Bando MASE 2025: finanziamenti per progetti di ricerca su materie prime critiche e strategiche

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Bando MASE 2025: finanziamenti per progetti di ricerca su materie prime critiche e strategiche

Il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), il 26 febbraio 2025, ha rettificato l'avviso pubblico per il finanziamento di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione tecnologica nel settore delle Materie Prime Critiche (MPC) e delle Materie Prime Strategiche (MPS). L’avviso è parte dell’iniziativa "Mission Innovation 2.0" e dell’Investimento 8 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con l’obiettivo di promuovere un approvvigionamento sostenibile, circolare e sicuro di risorse fondamentali per l'industria e la transizione ecologica.

NOTA BENE: Con la rettifica viene modificata sostanzialmente la data di scadenza del bando Materie prime critiche e strategiche 2025, spostandola dal 18 marzo al 28 marzo 2025, sempre alle ore 12.00.

Il bando punta a supportare lo sviluppo di tecnologie innovative per la gestione delle MPC e MPS, incentivando soluzioni ecocompatibili e sostenibili, e a garantire un approvvigionamento più sicuro e meno dipendente da fonti esterne. I progetti selezionati dovranno contribuire alla transizione verso un sistema energetico più verde, attraverso il miglioramento della produzione di idrogeno verde, l’integrazione delle energie rinnovabili e lo sviluppo di soluzioni per il trattamento e il riciclaggio delle materie prime critiche.

Dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria messa a disposizione dal presente avviso per l'area strategica delle Materie Prime Critiche ammonta a un totale di 21.000.000,00 di euro. Questi fondi sono destinati a progetti che devono rispondere agli specifici obiettivi e criteri tecnici indicati nell'Allegato A del "Disciplinare tecnico" allegato al bando.

Le tematiche principali su cui i progetti devono concentrarsi includono:

  • l'estrazione mineraria primaria e secondaria,
  • l’estrazione da fluidi,
  • l’urban mining e eco-progettazione,
  • la trasformazione (raffinazione) delle materie prime critiche.

L'allocazione di queste risorse mira a incentivare soluzioni innovative e sostenibili nell'ambito del recupero e gestione delle materie prime critiche, fondamentali per la transizione ecologica e l'industria del futuro.

Requisiti di accesso e Proposta di progetto

Il bando del MASE è aperto alle imprese che intendono presentare una Proposta di progetto, ma solo se sono designate come Capofila di un team che deve includere almeno due partner, tra cui altre imprese o organismi di ricerca. Le piccole imprese e microimprese non possono assumere il ruolo di Capofila, ma possono essere coinvolte come partner. Il Capofila è il responsabile principale della gestione del progetto e della presentazione della domanda di finanziamento, e deve rappresentare in modo esclusivo i partner nei confronti dell'ente finanziatore. La proposta di progetto deve essere formalizzata attraverso accordi di collaborazione tra tutti i partecipanti, stabilendo chiaramente i diritti di proprietà e l'utilizzo dei risultati del progetto.

La Proposta di progetto deve essere presentata in conformità con le linee guida indicate nel bando e includere dettagli essenziali come gli obiettivi, i risultati attesi, il dettaglio delle attività e i relativi costi preventivati. Deve anche specificare il piano di lavoro, i tempi di attuazione e i key performance indicator per monitorare l'efficacia del progetto. Inoltre, la proposta deve rispettare le condizioni di sostenibilità ambientale, evitare sovrapposizioni con altri finanziamenti e avviare le attività entro 15 giorni dalla stipula dell'Accordo con l'ente finanziatore.

Bando MASE: aspetti finanziari e durata del Progetto

Il contributo richiesto per ciascuna Proposta di progetto deve essere compreso tra 500.000 euro e 5 milioni di euro. Il costo delle attività di Ricerca Industriale non può superare il 70% del costo complessivo del progetto, mentre il costo delle attività degli Organismi di ricerca e diffusione della conoscenza non può eccedere il 33% del totale.

Ogni partecipante deve avere un costo delle proprie attività pari almeno al 10% del costo totale del progetto, e il Capofila deve contribuire con almeno il 40% del costo complessivo. Inoltre, il contributo per l’acquisto di servizi e consulenze non può superare il 20% del costo per ciascun partecipante.

Il finanziamento avviene in due fasi:

  • una dopo lo stato di avanzamento intermedio, previsto non prima di 12 mesi,
  • e una dopo la valutazione finale del progetto.
NOTA BENE: La durata dei progetti deve concludersi entro il 31 dicembre 2026, con la possibilità di richiedere una proroga di massimo 24 mesi, a condizione che siano stati raggiunti almeno il 30% delle attività e i relativi obiettivi di performance.

Costi ammissibili

I costi ammessi al contributo per i progetti finanziati dal bando MASE includono:

  1. Costi del personale: Spese relative al personale dipendente o in collaborazione, inclusi contratti a progetto, contratti di somministrazione, borse di dottorato, assegni di ricerca o borse di studio, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca del progetto.
  2. Costi per strumenti e attrezzature: Spese per strumenti, attrezzature e software specifici necessari per la realizzazione di prototipi, dimostratori e impianti pilota. Solo i costi di ammortamento relativi al periodo di utilizzo nel progetto sono ammissibili, calcolati secondo buone prassi contabili.
  3. Costi di esercizio: Spese per il funzionamento di prototipi, dimostratori e impianti pilota, inclusi materiali di consumo, forniture, utenze e consumi energetici. Includono anche i costi legati alla comunicazione e disseminazione, nonché viaggi e trasferte strettamente necessari per il progetto.
  4. Costi per attività di ricerca commissionate a terzi: Spese per acquisizione di competenze tecniche, brevetti e attività di ricerca esterne, a condizione che siano svolte alle normali condizioni di mercato e nel rispetto della normativa vigente.
  5. Costi generali supplementari (indiretti): Questi costi, legati all'attuazione del progetto, sono calcolati come una percentuale forfettaria del 25% sui costi di personale, attrezzature e esercizio.

I costi devono essere sostenuti successivamente alla data di presentazione della domanda di contributo e devono riferirsi al periodo di eleggibilità indicato nel bando. Inoltre, i costi IVA non sono ammissibili se recuperabili dai soggetti rendicontanti e devono essere dettagliatamente tracciati nei sistemi informativi.

Tipologie di contributo

Il bando MASE prevede diverse tipologie di contributo per i progetti finanziati, in conformità con la normativa UE sugli aiuti di Stato. In particolare, il finanziamento copre:

  • fino al 50% dei costi ammissibili per i progetti di ricerca industriale,
  • fino al 25% dei costi ammissibili per lo sviluppo sperimentale,
  • fino al 50% dei costi ammissibili per gli studi di fattibilità.

Inoltre, l'intensità del contributo può essere aumentata in determinate circostanze:

  • fino all'80% dei costi ammissibili per la ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale, se il progetto coinvolge piccole o medie imprese, o se prevede una collaborazione effettiva con organismi di ricerca, con almeno il 10% dei costi ammissibili sostenuti da questi ultimi.

Inoltre, le intensità di aiuto per gli studi di fattibilità possono essere incrementate del 10% per le medie imprese e 20% per le piccole imprese.

Tuttavia, gli organismi di ricerca non possono beneficiare di maggiorazioni, poiché ricevono un'intensità di aiuto pari al 100% dei costi ammissibili, ma solo per le attività di ricerca specificamente svolte da loro. È importante notare che non è consentito cumulare il contributo con altri finanziamenti pubblici per le stesse spese o attività.

NOTA BENE: I contributi concessi sono soggetti al rispetto della normativa comunitaria e nazionale sugli aiuti di Stato, conformemente al Regolamento (UE) 2014/651 della Commissione e sue successive modifiche e, in particolare, all’Articolo 25 - Aiuti a progetti di ricerca e sviluppo dello stesso Regolamento. I progetti finanziati dovranno rispettare le disposizioni del Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), art. 107 e 108, per garantire la compatibilità con il mercato interno.

A seguire una Tabella che riassume le intensità massime di aiuto applicabili alle diverse categorie di beneficiari.

 
Soggetti beneficiari Ricerca industriale Sviluppo sperimentale Studi di fattibilità
Grandi imprese 65% 40% 50%
Medie imprese 75% 50% 60%
Piccole e Microimprese 80% 60% 70%
Organismi di ricerca 100% 100% 100%

Tempistiche e modalità di presentazione delle domande 

La domanda di contributo, completa di proposta di progetto e tutta la documentazione richiesta, deve essere presentata dal Capofila tramite la piattaforma informatica dedicata, entro le 12:00 del 28 marzo 2025. Le modalità di accesso e utilizzo della piattaforma sono state rese disponibili sui siti ufficiali del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e della CSEA dal 7 gennaio 2025. 

Per l'invio, i soggetti proponenti devono presentare la documentazione conforme ai modelli allegati all'avviso e firmare digitalmente la proposta di progetto, accompagnata dalla Dichiarazione Sostitutiva dell'atto di notorietà. L'invio delle domande è possibile dal 3 febbraio 2025. I progetti devono essere completati entro il 30 giugno 2026. 

Riassunto delle scadenze ed eventi importanti.

 
Evento Data
Apertura della piattaforma per l’invio delle domande 3 febbraio 2025
Scadenza per la presentazione delle domande 28 marzo 2025, ore 12:00
Scadenza per la realizzazione dei progetti 30 giugno 2026

Valutazione proposte e obblighi soggetti beneficiari 

I soggetti beneficiari del contributo sono tenuti a: 

  • Completare il progetto e rispettare la tempistica del cronoprogramma. 
  • Adempiere alle normative comunitarie e nazionali, in particolare quelle relative al Regolamento (UE) 2021/241 e al Decreto Legge n. 77/2021. 
  • Adottare un sistema di contabilità separata per monitorare le transazioni relative al progetto. 
  • Presentare la rendicontazione dei costi sostenuti. 
  • Comunicare variazioni che potrebbero influire sull'accesso al finanziamento o sul calcolo del contributo. 
  • Diffondere i risultati del progetto, compatibilmente con i diritti di privativa. 
  • Collaborare con i soggetti incaricati dei controlli, fornendo informazioni e documenti necessari. 
  • Informare tempestivamente su procedimenti legali che coinvolgano il progetto. 
  • Dichiarare che il progetto non riceve altri aiuti di Stato o incentivi incompatibili. 
  • Assumere obblighi di tracciabilità finanziaria, se richiesto. 
  • Garantire le risorse economiche necessarie per la parte non coperta dal contributo senza ricorrere ad altri aiuti di Stato. 

Una volta presentato il Progetto, la valutazione delle proposte si articola in due fasi. 

La Fase Preliminare consiste nella verifica della conformità formale delle proposte, che include la regolarità documentale, l'ammissibilità del soggetto proponente, e il rispetto dei requisiti e delle modalità di presentazione stabiliti nell’avviso. La CSEA invia l'esito delle verifiche al MASE, che approva la lista delle proposte ammesse alla fase successiva. Le proposte non conformi vengono escluse dalla procedura.

La Fase Tecnico-Economica è riservata alle proposte che superano la fase preliminare e prevede una valutazione basata su criteri tecnico-economici specificati nell’avviso. 

Conclusione 

Questo avviso offre un’importante opportunità per le imprese e gli enti di ricerca che vogliono contribuire allo sviluppo di soluzioni innovative per l’approvvigionamento sostenibile delle materie prime critiche, in linea con gli obiettivi del PNRR e della transizione ecologica.

Allegati

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