Bonus auto elettriche 2025: dal 22 ottobre apertura sportello per cittadini e microimprese
Pubblicato il 16 ottobre 2025
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È ufficiale: il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha annunciato, tramite comunicato stampa, l’apertura dello sportello online per la presentazione delle domande relative agli incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici.
La misura, finanziata attraverso le risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), si inserisce nel quadro delle iniziative europee a sostegno della transizione ecologica e della mobilità sostenibile, in parallelo agli investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture di ricarica elettrica.
Dalla fase per i rivenditori a quella per i cittadini: la roadmap dell’incentivo
Lo sportello per i rivenditori è stato attivato il 23 settembre 2025, consentendo ai concessionari di registrare i punti vendita e i veicoli ammissibili agli incentivi.
Trascorsi i 30 giorni previsti, il MASE ha confermato che il 22 ottobre 2025 segnerà il passaggio alla seconda fase, riservata ai cittadini e alle microimprese, completando così l’iter operativo dell’intervento.
Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha sottolineato come la misura rappresenti “uno strumento concreto per rendere la transizione ecologica sostenibile anche dal punto di vista sociale”, sostenendo in modo particolare le famiglie con redditi medio-bassi e le piccole realtà produttive.
Contributi previsti e requisiti per l’accesso
Il bonus auto elettriche è destinato a persone fisiche e microimprese secondo modalità differenziate:
Cittadini
- Contributo fino a 11.000 euro per chi possiede un ISEE fino a 30.000 euro;
- Contributo fino a 9.000 euro per chi ha un ISEE tra 30.001 e 40.000 euro;
- Valido per l’acquisto di veicoli elettrici di categoria M1 (autovetture per il trasporto di persone).
- L’incentivo è riconosciuto a un solo soggetto per nucleo familiare, che deve risultare intestatario del veicolo da rottamare (fino a Euro 5) da almeno sei mesi.
- L’acquisto del nuovo veicolo elettrico deve avvenire contestualmente alla rottamazione del mezzo inquinante.
Microimprese
- Incentivo per veicoli commerciali a emissioni zero delle categorie N1 e N2, con un contributo pari al 30% del valore del nuovo veicolo, fino a un massimo di 20.000 euro per ciascun mezzo.
- L’agevolazione rientra nel regime “de minimis” e sarà verificabile tramite il Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA), con consultazione in tempo reale del plafond disponibile.
Ambito territoriale e criteri di eleggibilità
Possono accedere agli incentivi solo i beneficiari residenti o con sede legale nelle aree urbane funzionali, come definite dall’Istituto Nazionale di Statistica (Istat).
Si tratta di città con oltre 50.000 abitanti e delle relative aree di pendolarismo economicamente interconnesse
Questo criterio, introdotto per favorire la sostituzione dei veicoli più inquinanti nelle aree a maggior densità di traffico, è stato oggetto di revisione e aggiornamento da parte dello stesso Istat.
Procedure operative e assistenza online
Per garantire un accesso agevole e corretto alla piattaforma, il MASE metterà a disposizione:
- video tutorial dedicati, differenziati per cittadini e microimprese;
- guide passo per passo sulle modalità di compilazione e invio delle domande;
- un portale interattivo con sezioni FAQ aggiornate e link diretti ai servizi di supporto.
Le domande dovranno essere presentate esclusivamente online tramite il portale gestito da Sogei S.p.A., che assicurerà la gestione tecnica e la verifica delle richieste secondo criteri di trasparenza e tracciabilità.
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