Contratto nuovo, appalto vecchio

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La Corte di Giustizia europea, con la sentenza del 19.6.08 (causa C-454/06), ha stabilito che nel caso in cui l’appaltatore cede il proprio contratto d’appalto ad una società che controlla al 100% non è necessario provvedere ad una nuova gara d’appalto, poiché si tratta di una mera riorganizzazione interna, con continuità e solidarietà anche economico-finanziaria assoluta.
L’eventuale aumento “minimo” del corrispettivo è legittimo e non comporta una “nuova aggiudicazione”, in quanto si tratta di un adeguamento dovuto alla conversione dell’importo all’euro.
Secondo la Corte, infatti, la modifica dell’appalto originario si può considerare sostanziale, con conseguente necessità di nuova gara, se estende l’appalto, in modo significativo, a servizi che inizialmente non erano stati previsti, ovvero altera l’equilibrio economico contrattuale in favore dell’aggiudicatario originario in modo non previsto dai termini dell’appalto originario.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 22 – Contratto nuovo, appalto vecchio – Mascolini

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