Dal Cndcec idee per far funzionare meglio il mercato del lavoro

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Dal Cndcec idee per far funzionare meglio il mercato del lavoro

Emergono da un documento predisposto dalla Commissione “Commercialista del Lavoro” del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, le idee dell'intera categoria sul miglior funzionamento del mercato del lavoro italiano.

Secondo lo studio, è necessario realizzare un pacchetto di proposte di semplificazione e informatizzazione in materia di lavoro per superare le difficoltà legate ai sistemi macchinosi e ai limiti territoriali oggi presenti, oltre che realizzare procedure standardizzate a livello nazionale.

Tra le proposte della categoria: l'implementazione delle procedure telematiche, la creazione di un sistema nazionale per le comunicazioni obbligatorie, la richiesta del superamento della territorialità delle liste dei disabili, la semplificazione del sistema di denunce all'Inail degli infortuni sul lavoro e l'interoperabilità tra le amministrazioni competenti e gli intermediari.

Secondo Vito Jacono, Consigliere nazionale dei commercialisti delegato al lavoro, “l'obiettivo della semplificazione dovrebbe essere perseguito nell’ottica di favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro. Il documento predisposto dalla nostra Commissione di studio vuole essere un contributo di idee per rendere più agevole il lavoro dei professionisti con i suoi referenti in questo ambito”.

Uno dei traguardi principali elencati dai commercialisti per agevolare la mobilità dei lavoratori, snellendo tempi e procedure, è proprio quello basato su una implementazione delle procedure telematiche sui servizi per il lavoro, in modo che essi risultino facilmente fruibili da tutti i cittadini, intermediari e istituzioni. L'esigenza sollevata dalla Commissione prende le mosse proprio dall'analisi della situazione reale, in cui la fruibilità dei servizi del lavoro è caratterizzata da una forte diversità territoriale, a causa proprio di un sistema informativo incompleto e frammentato.

Fatturazione elettronica

Una semplificazione delle regole interessa anche il processo di fatturazione elettronica, così da consentire di ottimizzare l'acquisizione delle informazioni e, allo stesso tempo, di ridurre gli adempimenti amministrativo/contabili a carico dei contribuenti.

Questi e altri temi sono stati affrontati nel corso del settimo incontro del Forum nazionale sulla fatturazione elettronica, che si è tenuto il 16 giugno presso la sede centrale dell'Agenzia delle Entrate e che ha avuto come oggetto il decreto legislativo n. 162, trasmesso al Senato il 29 aprile 2015, attuativo dell’articolo 9 della Legge delega n. 23/2014.

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 39 - Fattura elettronica, regole da semplificare - Mastromatteo, Santacroce

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