Decreto lavoro. Supporto per la formazione e lavoro ai nastri di partenza

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Decreto lavoro. Supporto per la formazione e lavoro ai nastri di partenza

Pubblicati il 18 agosto 2023 sul sito istituzionale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali due decreti, entrambi datati 8 agosto 2023, attuativi delle disposizioni introdotte dal Decreto lavoro in tema di Supporto per la formazione e lavoro e SIISL.

Sui due schemi di decreto è stato dato l’ok nelle scorse settimane dal Garante per la protezione dei dati personali con Parere n. 9918937/2023, oggetto del nostro articolo “Il Garante privacy approva due schemi di decreto SIISL e SFL”.

Vediamo ora di che si tratta, in attesa della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, rinviando per un quadro completo della materia ai precedenti articoli “Stop al Reddito di cittadinanza. Arriva il supporto formazione e lavoro. Cosa cambia?” e “SIISL, nuova piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa”.

Supporto per la formazione e lavoro: beneficiari

Con il decreto n. 108 dell’8 agosto 2023 il Ministero definisce dunque le modalità di attuazione del Supporto per la formazione e il lavoro, misura introdotta dal Decreto lavoro dal 1° settembre 2023 per favorire l’ingresso nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa mediante la partecipazione delle stesse a progetti di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale, orientamento e accompagnamento al lavoro.

In particolare, l’articolo 2 ricomprende tra i beneficiari i seguenti soggetti:

  • componenti dei nuclei familiari di età compresa tra 18 e 59 anni, con un valore dell'ISEE familiare in corso di validità non superiore a euro 6.000 annui, che non hanno i requisiti per accedere all'Assegno di inclusione;
  • componenti dei nuclei che percepiscono l'Assegno di inclusione che decidono di partecipare ai percorsi di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro comunque denominate, purché non siano calcolati nella scala di equivalenza di cui all’art. 2, comma 4, del Decreto lavoro.

Richiesta telematica e obblighi

La richiesta di Supporto per la formazione e il lavoro, a norma degli articoli da 3 a 5 del decreto in oggetto, è effettuata dall'interessato in modalità telematica tramite la piattaforma presente nel SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa), attraverso cui la stessa viene poi inviata automaticamente ai servizi per il lavoro competenti.

Il beneficiario si impegna, contestualmente, a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio.

All'esito dell'accettazione della richiesta da parte di INPS, e della conseguente sottoscrizione del patto di attivazione digitale, il richiedente è convocato poi presso il servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio personalizzato in cui sono indicate, quale misura di attivazione al lavoro, almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all'attività di intermediazione individuate dal beneficiario stesso nell'ambito del patto di attivazione digitale.

A seguito della stipulazione del patto di servizio l'interessato, sempre attraverso la piattaforma SIISL, può ricevere offerte di lavoro e servizi di orientamento e accompagnamento al lavoro ed essere inserito in specifici progetti di formazione erogati da soggetti accreditati alla formazione dai sistemi regionali, da fondi paritetici interprofessionali e da enti bilaterali.

Indennità economica

La partecipazione alle misure per l'attivazione nel mondo del lavoro determina il diritto ad un’indennità di partecipazione pari a 350 euro mensili erogata dall’Inps entro un limite massimo di dodici mensilità.

L'interessato è tenuto ad aderire alle attività di formazione e di attivazione lavorativa indicate nel patto di servizio personalizzato, dando conferma almeno ogni novanta giorni della partecipazione alle stesse, pena la sospensione dell’indennità.

SIISL

Strettamente correlato all’effettivo funzionamento del Supporto per la formazione e il lavoro, il SIISL è l’oggetto del secondo dei due decreti in esame.

Il SIISL è infatti il nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa previsto dal Decreto lavoro per la gestione dell’Assegno di Inclusione e del Supporto per la formazione e il lavoro, volto a consentire l’attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari dell’Assegno di inclusione e a favorire percorsi autonomi di ricerca di lavoro e di rafforzamento delle competenze.

Istituito presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, e realizzato dall’Inps, il SIISL è la sede della piattaforma per l’inclusione sociale e lavorativa cui il richiedente l’ADI è tenuto ad iscriversi per l’attivazione del patto digitale con le seguenti finalità:

  • attivazione dei percorsi personalizzati per i beneficiari dell’Assegno di Inclusione, assicurando il rispetto dei livelli essenziali delle prestazioni;
  • realizzazione di percorsi autonomi di ricerca di lavoro e di rafforzamento delle competenze da parte dei beneficiari;
  • analisi, monitoraggio, valutazione e controllo dell’ADI.

SIISL: beneficiari e modalità di accesso

Tramite l’iscrizione al portale SIISL, i soggetti interessati potranno accedere a informazioni e proposte sulle offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini di orientamento e formazione, progetti utili alla collettività nonché ulteriori strumenti di politica attiva.

I dati inseriti dai soggetti richiedenti potranno essere visionati da tutti i soggetti accreditati presenti sul territorio nazionale.

La piattaforma del Ministero del Lavoro, in un’ottica di evoluzione continua, ha la finalità di accrescere le proprie potenzialità al fine di rispondere alle richieste del mercato del lavoro contemporaneo.

Ai fini dell’accesso al portale SIISL, i soggetti interessati devono presentare telematicamente un’apposita domanda all’INPS.

In seguito al controllo dei requisiti, il soggetto potrà iscriversi alla piattaforma autonomamente o, in alternativa, per il tramite di un Centro per l’Impiego o di un Caf (dal 1° gennaio 2024).

L’iscrizione è subordinata al:

  • rilascio della dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro (DID);
  • l’autorizzazione alla trasmissione dei propri dati.

In seguito all’iscrizione si prevedono due fasi:

  • la sottoscrizione del patto di attivazione digitale che consente la connessione tra le varie banche dati e permette di indirizzare i soggetti verso le offerte lavorative e le politiche attive. I richiedenti dovranno presentarsi entro 120 giorni dalla data di sottoscrizione presso i servizi sociali;
  • un percorso personalizzato di inclusione sociale.

L’assegno di inclusione decorrerà dal mese successivo a quello di sottoscrizione del patto di attivazione digitale.

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