Expo 2015, chiarimenti dall'Agenzia

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Expo 2015, chiarimenti dall'Agenzia

L'Agenzia delle Entrate, con la circolare 25 del 7 luglio 2015, fornisce le risposte ai quesiti sull'Expo 2015 da parte degli operatori.

Dopo la circolare 26/E/2014, ulteriori chiarimenti con le Faq:

- le attività svolte dai Commissariati generali di sezione (la struttura formale utilizzata dai partecipanti) in veste istituzionale, ossia quali semplici espositori, rientrano nello speciale regime di non imponibilità Iva di cui beneficiano gli espositori internazionali;

- le attività a carattere commerciale, non vi rientrano.

Sul punto si precisa che il regime di non imponibilità Iva, previsto a favore dei Commissariati generali di sezione per la realizzazione del padiglione espositivo, è applicabile agli acquisti di beni e servizi e alle importazioni di beni relativi alla costruzione dell’intero padiglione, inclusa la parte adibita alle attività commerciali (ad esempio, ristorante, bar, negozio), poiché la struttura è riferibile nella sua interezza all’attività istituzionale dei Commissariati.

Non vi rientrano, invece, le operazioni connesse al rifornimento, vettovagliamento e arredo degli spazi adibiti allo svolgimento delle attività commerciali, nonché le importazioni di articoli oggetto di vendita in loco.

Lo stesso vale per la locazione di immobili o l’acquisto di autovetture da parte dei partecipanti, vi è l'esenzione solo se le operazioni sono poste in essere per fini istituzionali-espositivi.

Links Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 34 - Expo, espositori istituzionali esenti da Iva - Mantovani, Santacroce
  • ItaliaOggi, p. 29 - Expo, padiglioni esenti da Iva - Ricca
  • ItaliaOggi, p. 29 - Partecipanti esteri come stabile organizzazione

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