Fondo per l’editoria. Ripartizione dei contributi

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Fondo per l’editoria. Ripartizione dei contributi

Si procede, con Dpcm del 28 settembre 2022 pubblicato nella G.U. n. 268 del 16 novembre, ad assegnare per l'anno 2022 le risorse confluite nel Fondo straordinario per gli interventi di sostegno all'editoria.

La dotazione del Fondo è così ripartita:

  • 90 milioni di euro per l'anno 2022;
  • 140 milioni di euro per l'anno 2023.

Come stabilito dall'art. 1, comma 376, L. n. 234/2021, il Fondo è destinato a incentivare gli investimenti delle imprese editoriali, anche di nuova costituzione, orientati all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale, all'ingresso di giovani professionisti qualificati nel campo dei nuovi media, nonché a sostenere le ristrutturazioni aziendali e gli ammortizzatori sociali e a sostegno della domanda di informazione.

ATTENZIONE: Con provvedimento del Capo Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria del 14 dicembre 2022 sono state definite le modalità per la fruizione dei contributi previsti dal D.P.C.M. 28 settembre 2022 di ripartizione delle risorse assegnate al Fondo straordinario per l’editoria per l’anno 2022.

Il decreto disciplina solo le disposizioni relative alle misure per le assunzioni di professionisti e giornalisti a tempo indeterminato e la trasformazione, nel corso dell’anno 2022, di un contratto a tempo determinato, ovvero di collaborazione coordinata e continuativa, in contratto a tempo indeterminato (articolo 4, commi 1 e 2). Tali disposizioni sono immediatamente operative. Per le altre agevolazioni di cui al D.P.C.M. 28 settembre 2022, relative ai contributi per le copie cartacee di quotidiani e periodici vendute (articolo 3) e agli investimenti in tecnologie innovative (articolo 5), un ulteriore schema di provvedimento è stato inviato alla Commissione europea ai fini dell’acquisizione della prescritta autorizzazione. CRTV seguirà questi ulteriori sviluppi applicativi.

Vediamo, ora, come il Dpcm 28 settembre 2022 ha suddiviso le risorse.

Sostegno alle edicole

Alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di reddito da lavoro dipendente, al fine di favorire la trasformazione digitale, l'ammodernamento tecnologico, la fornitura di pubblicazioni agli esercizi commerciali limitrofi, l'attivazione di punti vendita addizionali nonché la realizzazione di progetti di consegna a domicilio dei quotidiani e periodici, viene destinato un contributo una tantum fino a 2.000 euro, entro il limite di 15 milioni di euro per l'anno 2022.

Sostegno delle imprese editoriali di giornali e periodici

Visto l'eccezionale incremento dei costi di produzione e al fine di sostenere la domanda di informazione, le imprese editoriali di giornali e periodici, con almeno tre giornalisti inquadrati ai sensi dell'art. 1 del CCNL di lavoro giornalistico e in regola con gli obblighi contributivi e previdenziali, possono fruire di risorse, entro il limite massimo di 28 milioni di euro per l'anno 2022, attraverso un contributo straordinario pari a 5 centesimi di euro per ogni copia cartacea di quotidiani e periodici venduti, anche mediante abbonamento, nel corso dell'anno 2021 a titolo oneroso in edicola o presso punti di vendita non esclusivi. Sono escluse le copie cartacee oggetto di vendita in blocco. Il numero delle copie vendute è oggetto di certificazione.

Contributo per l’assunzione a tempo indeterminato di giovani professionisti con competenze digitali

Previsto un contributo forfettario nella misura di 8.000 euro per ogni assunzione con contratto di lavoro a tempo indeterminato di giovani professionisti con competenze digitali, avvenuta nel 2022.

A beneficiarne sono: datori di lavoro appartenenti alle imprese editoriali di quotidiani e periodici, anche di nuova costituzione, agenzie di stampa e emittenti televisive e radiofoniche locali.

Requisiti degli assunti: deve trattarsi di giovani giornalisti e professionisti con età non superiore ai 35 anni in possesso di qualifica professionale, opportunamente attestata, acquisita nel campo della digitalizzazione editoriale, dell'informazione e documenti informatici, della comunicazione e sicurezza informatica, del servizio online e trasformazione digitale, anche nel settore dei media.

Inoltre, ai suddetti beneficiari viene riconosciuto un contributo forfettario nella misura di 12.000 euro per la trasformazione, nel corso dell'anno 2022, di un contratto giornalistico a tempo determinato ovvero di collaborazione coordinata e continuativa in contratto a tempo indeterminato.

I soggetti che intendono accedere al contributo per le assunzioni realizzate devono presentare domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.

SCADENZA: La domanda si può inoltrare dalle ore 10.00 del 28 marzo alle ore 17.00 del 28 aprile 2023.

Si può inviare una sola domanda per impresa richiedente, relativa a tutte le assunzioni perfezionatesi entro il 31 dicembre 2022. Questa deve essere firmata digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente con firma CAdES.

NOTA BENE: In caso di errore, sarà possibile, per tutta la durata di apertura dello sportello, presentare una nuova domanda che annulla la precedente.

Contributo a fondo perduto per gli investimenti in tecnologie innovative

Con il fine di incentivare gli investimenti diretti all'innovazione tecnologica e alla transizione digitale nel settore dell'editoria radiofonica e televisiva, nonché delle imprese editoriali di quotidiani e periodici e delle agenzie di stampa, è riconosciuto un contributo per l'anno 2022 di 35 milioni di euro per l'erogazione di contributi destinati agli investimenti in tecnologie innovative per l'adeguamento delle infrastrutture e dei processi produttivi, finalizzate al miglioramento della qualità dei contenuti e della loro fruizione da parte dell'utenza.

Come fruire dei contributi

Un successivo provvedimento del Capo del Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei ministri, da adottarsi entro trenta giorni dall'entrata in vigore del presente decreto, fornirà le modalità per fruire dei contributi in discorso.

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