Fondo per l'innovazione in agricoltura, proroga delle domande

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Fondo per l'innovazione in agricoltura, proroga delle domande

È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 240 del 13 ottobre il decreto 9 agosto 2023 del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, recante i criteri e le modalità di attuazione del Fondo per l'innovazione in agricoltura.

L’argomento è stato anticipato nel post Nuovi contributi a fondo perduto per l’agricoltura. Firmato il decreto”, a cui si rimanda.

Fondo per l’innovazione in agricoltura, finalità

Il decreto definisce i criteri e le modalità di accesso agli interventi a valere sul Fondo di cui all'art. 1, commi 428 e seguenti, della legge di bilancio 2023 volti a sostenere la realizzazione e lo sviluppo di progetti di innovazione finalizzati all'incremento della produttività nei settori dell'agricoltura,  della  pesca  e  dell'acquacoltura  attraverso  la diffusione delle migliori  tecnologie  disponibili per la gestione digitale dell'impresa, per l'utilizzo di macchine, di soluzioni robotiche, di sensoristica e di piattaforme e infrastrutture 4.0, per il risparmio dell'acqua e la riduzione dell'impiego di sostanze chimiche, nonchè per l'utilizzo di sottoprodotti.

NOTA BENE: Per la concessione delle agevolazioni di cui al presente decreto sono destinati 75 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Innovazione in agricoltura: presentazione istanze

ATTENZIONE: Con avviso del 15 novembre 2023 Ismea comunica che è stata differita la data di apertura del portale per la presentazione delle domande relative alle agevolazioni del Fondo Innovazione 2023: dal 15 novembre si passa al 27 novembre 2023, ore 12.00.

Questo per permettere  a tutte le pmi interessate di accedere alla misura.

Si ricoda che Ismea, il 3 novembre 2023, ha comunicato la data di apertura dello sportello telematico per la presentazione della domanda di agevolazione fissandola alle ore 12.00 del giorno 15 novembre 2023.

Successivamente, lo sportello telematico rimarrà aperto nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle ore 9.00 alle ore 18.00, ad eccezione del primo giorno di apertura che è attivo dalle ore 12.00 alle ore 18.00.

Dalle istruzioni fornite da Ismea, emerge che il modulo di domanda deve essere compilato e sottoscritto esclusivamente:

1. dal titolare dell’impresa, in caso di impresa individuale, o

2. dal legale rappresentante, in caso di società

NOTA BENE: Per le domande per le quali il contributo richiesto è superiore a 150.000 euro, va inoltre presentato il modulo di Autocertificazione antimafia compilato in tutte le sue parti.

A seguito della compilazione e convalida della domanda, il sistema genera un codice che identificherà il progetto per l’intera durata (codice progetto).

La convalida della domanda sul portale costituisce la data di presentazione della domanda.

L’istruttoria delle domande è effettuata secondo l’ordine cronologico.

Innovazione in agricoltura, i beneficiari del Fondo

Possono accedere all’agevolazione le imprese agricole individuali o costituite sotto forma di società, le cooperative agricole a condizione che non superino le soglie previste per le medie imprese.

I soggetti devono essere iscritti al Registro delle imprese nella sezione speciale dedicata alle imprese agricole o alle imprese ittiche e devono risultare attive da almeno due anni.

NOTA BENE: Le imprese, inoltre, devono effettuare investimenti in innovazione tecnologica di importo non inferiore a 70.000 euro e non superiore a 500.000  euro. Per il settore pesca il limite minimo degli investimenti è stabilito in 10.000 euro;

Sono escluse dall’agevolazione le imprese in difficoltà, le imprese che hanno beneficiato e non hanno restituito aiuti non compatibili con il funzionamento dell’Unione Europea e le imprese per le quali siano stata rilevata una causa ostativa ai sensi della direttiva antimafia.

ATTENZIONE: Gli investimenti non possono essere effettuati prima della data di presentazione della domanda.

Ancora, l'impresa è tenuta ad allegare alla domanda la visura della Centrale rischi (Cr) della Banca d'Italia, da cui non devono emergere scaduti, sconfinamenti o sofferenze durante i due mesi precedenti l'invio dell'istanza.

Agevolazioni concedibili

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di intensità massima pari al 65%, incrementabile all’80% per investimenti effettuati da giovani imprenditori. La misura dell’intensità dell’aiuto è a scalare quanto più è alto l’investimento effettuato.

Con il medesimo aiuto, le imprese possono anche chiedere di accedere alla garanzia Ismea a copertura dell’80% del valore del finanziamento bancario richiesto per effettuare gli investimenti.

Sono agevolabili i costi sostenuti per l’acquisto di:

  • macchine per lo svolgimento automatizzato di parte delle attività agricole (sistemi di cernita, movimentazione, convogliatura, droni, veicoli a guida automatica);
  • macchine agricole completamente elettriche;
  • macchinari e attrezzature destinati alla trasformazione dei materiali e delle materie prime dotate di sistemi di monitoraggio della qualità che consentono di qualificare i processi di produzione in maniera documentabile e connessa al sistema informativo aziendale.

Nel caso delle imprese della pesca sono agevolabili gli investimenti tesi a ridurre l’emissione di gas o dedicati all’efficienza energetica dei pescherecci, ovvero impiegati per l’acquisto di strumenti di pesca innovativi e selettivi o ancora di strumenti che facilitino un utilizzo efficiente delle risorse.

NOTA BENE: L'erogazione del contributo a fondo perduto ha luogo, in un'unica soluzione, su un conto corrente intestato esclusivamente al soggetto beneficiario che deve rendicontare i costi  sostenuti mediante invio delle relative fatture quietanzate.
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