Giorgetti: cosa aspettarsi dalla legge di bilancio 2024

Pubblicato il



Giorgetti: cosa aspettarsi dalla legge di bilancio 2024

Intervento del ministro Giorgetti presso le Commissioni congiunte bilancio di Camera e Senato il 10 ottobre 2023. Sul piatto le considerazioni della Nota di aggiornamento del Def 2023 presentata dal Governo in vista dell’elaborazione della prossima legge di bilancio (anno 2024).

Quadro globale incerto

Il Ministro dell’Economia ha ribadito che il contesto rappresentato all’epoca del Def non è mutato: l’incertezza regna e ciò comporta un generale rallentamento dei ritmi di crescita globali. Si attende una fine del 2003 in fase di deterioramento per quanto riguarda il quadro macroeconomico.

I dati OCSE stimano un decremento sia della crescita mondiale nel 2024, con un dato al 2,7 per cento, sia dell’inflazione al consumo complessiva.

Alcuni dati dell’Italia

Per quanto riguarda l’Italia, la previsione tendenziale a legislazione vigente rivede lievemente al ribasso la stima di crescita per il 2023, che passa dall’1 per cento di aprile allo 0,8 per cento attuale. Anche per il 2024 si attende un dato in ribasso: dall’1,5 per cento si passa all’1 per cento.

La riduzione delle pressioni inflazionistiche potrà favorire una ripresa dei consumi delle famiglie, che saranno sostenuti anche dall’incremento del reddito disponibile connesso al buon andamento del mercato del lavoro.

Cosa aspettarsi dalla legge di bilancio 2024?

In tale scenario il Ministro Giorgetti ha delineato i tratti della prossima manovra di bilancio (2024).

Il principale obiettivo sarà quello di favorire quanto possibile la crescita, per garantire sia la sostenibilità della finanza pubblica sia l’equilibrio socioeconomico.

Pertanto è doveroso intervenire – i dati fanno emergere un peggioramento economico di alcune fasce della popolazione - anche per il 2024 sulla riduzione del cuneo fiscale, anche se tale misura assorbirà le risorse disponibili derivanti dallo scostamento di bilancio per interventi discrezionali.

Dunque dovranno attuarsi azioni per sostenere i redditi e i consumi delle famiglie con redditi più bassi.

In tutto ciò si inserisce una prima fase attuativa della riforma fiscale data dalla legge delega approvata. Si tratta della riduzione a 3 aliquote dell’Irpef che contribuirà ad alleggerire la pressione fiscale in favore delle famiglie, che potranno beneficiare di un maggior reddito disponibile.

Da ipotesi di cui si sta parlando, potrebbe applicarsi un’aliquota pari al 23% ad uno scaglione di reddito compreso tra 15.000 e 28.000 euro: se così fosse il risparmio medio mensile si aggirerebbe sui 22 euro.

Sempre dall’attuazione della riforma fiscale, saranno messe in campo altre misure per affrontare il problema della denatalità: sostegni alle famiglie, con redditi medi e bassi, che abbiano più di due figli.

Infine, sarà dato avvio ai rinnovi dei contratti del pubblico impiego per il triennio 2022-2024, che contribuirà a dare fiducia a molte famiglie consentendo loro di recuperare parte del potere di acquisto perso nel corso degli ultimi due anni.

Tempistiche per approvazione della legge di bilancio 2024

Si ricorda l’iter previsto per la legge di bilancio 2024:

  • entro il 15 ottobre va inviato a Bruxelles il Dpb, il Documento programmatico di bilancio, con cui l’Italia illustra alla Commissione europea il piano economico 2024;
  • il 16 ottobre verrà presentata in Consiglio dei Ministri;
  • il 20 ottobre dovrebbe approdare in Parlamento (la data non è vincolante), dove inizierà il percorso per l’approvazione;
  • entro il 31 dicembre 2023 deve essere approvata.

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito