Giornalisti: rivalutazione delle pensioni INPGI per l'anno 2025

Pubblicato il



Giornalisti: rivalutazione delle pensioni INPGI per l'anno 2025

L'ISTAT, con comunicato del 16 gennaio 2025, ha determinato l'indice medio di variazione dei prezzi al consumo (FOI senza tabacchi) tra il 2024 e il 2023 nella misura del +0,8%. Di conseguenza, l'INPGI, con la circolare n. 3 del 10 febbraio 2025, ha provveduto alla rivalutazione delle pensioni e all'aggiornamento dei valori delle prestazioni previdenziali e assistenziali per il 2025.

I nuovi importi sono stati stabiliti dal Consiglio di Amministrazione con delibere del 30 gennaio 2025 e sono applicati provvisoriamente in attesa dell'approvazione ministeriale.

Perequazione dei trattamenti pensionistici

Dal rateo di pensione di gennaio 2025, è stata applicata una rivalutazione dello 0,8% su tutti i trattamenti pensionistici in essere al 31 dicembre 2024. Tale rivalutazione riguarda esclusivamente le pensioni erogate direttamente dall'INPGI. Le pensioni liquidate in cumulo o totalizzazione con altri enti vengono rivalutate dall'INPS, in base alla normativa vigente sulla perequazione automatica.

Importo soglia minimo per pensione anticipata

Gli iscritti all'INPGI possono accedere alla pensione di vecchiaia a 66 anni con almeno 20 anni di contribuzione effettiva.

La pensione anticipata può essere ottenuta a 63 anni con almeno 20 anni di contribuzione o con 40 anni di contribuzione indipendentemente dall'età, purché l'importo sia almeno 1,5 volte l'assegno sociale.

Per il 2025, il valore dell'assegno sociale è di 7.002,97 euro, quindi il requisito minimo per l'accesso alla pensione anticipata è di 10.504,46 euro lordi annui. Il montante contributivo necessario varia in base all'età:

  • 63 anni: coefficiente di trasformazione 4,936% - montante 212.813,00 euro

  • 64 anni: coefficiente 5,088% - montante 206.455,00 euro

  • 65 anni: coefficiente 5,250% - montante 200.085,00 euro

  • 66 anni: coefficiente 5,423% - senza soglia minima

Trattamenti pensionistici ai superstiti e cumulabilità con altri redditi

Le pensioni ai superstiti sono cumulabili con altri redditi nei limiti stabiliti dall'art. 1, comma 41, della legge n. 335/1995.

I limiti di cumulabilità non si applicano se il beneficiario ha figli minori, studenti o inabili a carico. Nel calcolo dei redditi rilevanti ai fini della cumulabilità si escludono il TFR, il reddito della prima casa e le competenze arretrate tassate separatamente.

Per il 2025, le fasce reddituali per la riduzione delle pensioni ai superstiti sono:

  • Reddito fino a 23.532,60 euro: nessuna riduzione

  • Reddito tra 23.532,61 e 31.376,80 euro: riduzione del 25%

  • Reddito tra 31.376,81 e 39.221,00 euro: riduzione del 40%

  • Reddito superiore a 39.221,01 euro: riduzione del 50%

Indennità di disoccupazione (DIS-COLL)

L'indennità di disoccupazione è stata rivalutata dello 0,8% e i nuovi importi per il 2025 sono:

  • Retribuzione di riferimento: 1.436,61 euro

  • Importo massimo mensile: 1.562,82 euro

Indennità di maternità per libere professioniste

L'indennità di maternità per libere professioniste e categorie assimilate (freelance con Partita IVA, ritenuta d’acconto, cessione del diritto d’autore, STP e associati in partecipazione) iscritte all’INPGI,corrisponde all'80% di cinque dodicesimi del reddito professionale dichiarato due anni prima dell'evento. L'importo non può essere inferiore a cinque mensilità del salario minimo giornaliero e non superiore a cinque volte tale importo.

Per il 2025, il limite reddituale per ottenere tre mensilità aggiuntive di maternità è di 9.354,00 euro.

Indennità di degenza ospedaliera (CO.CO.CO.)

I collaboratori coordinati e continuativi non pensionati e non iscritti ad altre forme di previdenza ricevono un'indennità giornaliera per un massimo di 180 giorni. L'importo varia in base ai contributi versati:

  • 3-4 mesi di contributi: 26,43 euro/giorno

  • 5-8 mesi di contributi: 39,65 euro/giorno

  • 9-12 mesi di contributi: 52,87 euro/giorno

Indennità di malattia (CO.CO.CO.)

L'indennità giornaliera di malattia è riconosciuta per un massimo di 1/6 della durata del rapporto di lavoro, con un minimo di 20 giorni all'anno. Sono esclusi gli eventi inferiori a tre giorni.

Gli importi per il 2025 sono:

  • 3-4 mesi di contributi: 13,22 euro/giorno

  • 5-8 mesi di contributi: 19,83 euro/giorno

  • 9-12 mesi di contributi: 26,43 euro/giorno

Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito