I tempi di attuazione della riforma forense

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Nonostante la sua pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 15 del 18 gennaio 2013, la Legge n. 247/2012 di riforma dell’ordinamento forense non avrà tempi di attuazione immediati. Occorreranno, infatti, due anni per la definitiva operatività delle disposizioni contenute nel testo del riordino. Ed entro detto termine, il Governo, il ministero della Giustizia e il Cnf, a partire dalla data del 2 febbraio, dovranno adottare i relativi provvedimenti attuativi.

Nel dettaglio, entro sei mesi (2 agosto 2013), il Governo dovrà adottare un decreto legislativo che, su proposta del ministro della Giustizia, sentito il Cnf, e le Camere per il parere delle Commissioni competenti per materia e per le conseguenze di carattere finanziario, volto a disciplinare le società tra avvocati. Entro due anni, il ministero della Giustizia dovrà adottare, previo parere del Cnf, un regolamento sulle specializzazioni forensi che disciplini le modalità per ottenere e indicare il titolo di specialista. Spetterà sempre al dicastero Giustizia, sentito il Cnf, l’emanazione di regolamento di disciplina del tirocinio, anche presso gli uffici giudiziari, e dell’esame di stato. Ogni due anni, infine, il ministro della Giustizia, su proposta del Cnf, dovrà emanare un decreto con l’indicazione dei parametri per i compensi degli avvocati.
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