Il sì del malato assolve il medico dalla condanna

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In tema di colpa professionale medica si segnala la decisione della quarta sezione penale della Corte di cassazione n. 31394 del 2010 che ha assolto da responsabilità per la morte del paziente un medico primario in quanto è risultato, dalle perizie, aver agito nel rispetto delle regole professionali e con il consenso del paziente.

Infatti il medico optava di sottoporre il paziente ad un esame diagnostico endoscopico invasivo, anzichè ad una Tac, che aveva però fatto nascere una pancreatite che aveva provocato il decesso. Partita la denuncia alle autorità per colpa professionale, i periti del tribunale hanno confermato l'esattezza della via diagnostica affrontata dal medico.

Punto fondamentale della decisione dei magistrati è comunque risultato il rilascio da parte del malato del consenso, nel pieno delle sue facoltà mentali, all'esame proposto dal medico.
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