Inammissibile il referendum abrogativo sulla riforma delle pensioni

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Con comunicato stampa del 20 gennaio 2015, la Corte Costituzionale ha fatto sapere di aver dichiarato inammissibile la richiesta di referendum relativa all’articolo 24 del D.L. n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito in legge, con modificazioni, dall'articolo 1, comma 1, Legge n. 214 del 22 dicembre 2011, relativo a disposizioni in materia di trattamenti pensionistici, nel testo risultante per effetto di modificazioni e integrazioni successive.

La sentenza sarà depositata entro i termini previsti dalla legge.

A seguito dell’inammissibilità del referendum, la Camusso ha dichiarato che diventa urgente e indispensabile cambiare radicalmente la legge Fornero perché diventa indispensabile «dare risposte alle ingiustizie provocate da una legge sbagliata che punisce chi, dopo una vita di lavoro, avrebbe il diritto di andare in pensione e anche tutti quei giovani che oggi sono penalizzati due volte: dall’assenza di possibilità di lavoro e da norme che impediscono la costruzione di una storia contributiva utile ad assicurare una pensione dignitosa».

D’altra parte, CGIL, CISL e UIL hanno elaborato da tempo proposte di riforma condensate in una piattaforma unitaria, per cui, probabilmente a breve ci sarà un incontro per decidere le iniziative sindacali da mettere in campo.
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