La cartella può essere muta ma va sempre motivata

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La Commissione tributaria provinciale di Lecce – sentenza 56/09/08 del 4 marzo – ha recepito a tempo di record i dettami del cosiddetto decreto legge “milleproroghe”, pronunciandosi sulla validità delle cartelle mute, che possono non indicare il responsabile del procedimento, ma devono essere opportunamente motivate. Non solo gli avvisi di accertamento ma anche le cartelle esattoriali devono, perciò, contenere le loro motivazioni. Che costituiscono un elemento essenziale della cartella di pagamento, la cui carenza ne determina la nullità.
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