La firma digitale resta valida nel tempo

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Il 6 giugno scorso è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 129, il dpcm 30 marzo 2009 contenente regole tecniche in materia di generazione, apposizione e verifica delle firme digitali e validazione temporale dei documenti informatici. Il provvedimento entrerà in vigore decorsi 180 giorni dalla pubblicazione in G.U. In base alle nuove previsioni, la marca temporale, conservata in un apposito archivio digitale non modificabile per almeno vent'anni o, su richiesta dell'interessato, dovrà contenere informazioni riguardanti l'emittente, il numero di serie, l'algoritmo di sottoscrizione, l'identificativo del certificato, il riferimento temporale della generazione. Per quel che concerne la firma digitale, questa resterà valida nel tempo, anche dopo la scadenza, la sospensione o la revoca del relativo certificato qualificato del sottoscrittore, sempre che alla stessa sia associabile un riferimento temporale opponibile a terzi tale da rendere la firma digitale collocabile con certezza in un momento precedente alla venuta meno del certificato.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 26 – La firma digitale resta valida nel tempo – Salvodeo, Stroppa

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