L’antiriciclaggio oltre gli Albi

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È stato pubblicato sulla “Gazzetta ufficiale” di ieri il decreto n. 60 del 10 aprile, correttivo del Dm n. 14 del 13 febbraio 2006.

Il decreto, che adegua la disciplina antiriciclaggio alle modifiche apportate dalla legge n. 29 del 25 gennaio 2006 al provvedimento di recepimento della seconda direttiva comunitaria, avrà un impatto significativo soprattutto per le società di revisione e i soggetti esercenti servizi contabili.

Di fatto vengono estesi gli obblighi di identificazione dei clienti, registrazione delle prestazioni e segnalazione delle operazioni sospette anche a società di elaborazione dati, associazioni di categoria che prestano servizi di assistenza contabile, Caf, tributaristi e consulenti che svolgono in maniera professionale attività in materia di contabilità e tributi, indipendentemente dall’iscrizione in un Albo.

Inoltre la posizione delle società di revisione viene equiparata a quella dei professionisti, anche sotto il profilo degli obblighi e delle esenzioni derivanti dal dovere di segnalazione di operazioni sospette.

Infine, le prestazioni correlate alla compilazione e trasmissione delle dichiarazioni fiscali sono escluse dagli obblighi antiriciclaggio e, quindi, non danno più luogo agli adempimenti di identificazione e registrazione.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 31 – Antiriciclaggio, ritocchi ufficiali – De Angelis

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