L’autonomo può aver un contratto a progetto

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Il ministero del Lavoro, con l’interpello n. 65/2008, analizza il tema della compatibilità – per un lavoratore autonomo, titolare di partita Iva – di un contratto di collaborazione a progetto. A tal proposito, si specifica che chi è titolare di partita Iva, e non è iscritto a un Albo professionale, può agire in regime di collaborazione coordinata e continuativa a progetto solo se questa collaborazione non rientra nell’ambito dell’attività ordinaria svolta professionalmente. Il contratto a progetto, infatti, deve essere riconducibile, come modalità organizzativa della prestazione, a uno o più specifici progetti o programmi di lavoro o fasi di esso. I compensi della collaborazione si considerano assimilati a quelli di lavoro dipendente e il committente ha l’obbligo di consegnare il prospetto paga al collaboratore, versare i contributi previdenziali alla gestione separata Inps e il premio assicurativo all’Inps.
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