Legittime le indagini del Fisco sui conti fittizi dei dipendenti

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La Cassazione, con sentenza n. 20197 depositata lo scorso 24 settembre, ha affermato la legittimità di un accertamento fiscale del reddito di una società di capitali basato sui dati risultanti dalle copie dei conti correnti bancari formalmente intestati ad alcuni soci ed a due dipendenti della stessa dopo che era stata provata, dal Fisco, la natura fittizia dell'intestazione dei conti o, comunque, la sostanziale riferibilità all'ente dei conti medesimi o di alcuni loro. 

In particolare, la Guardia di finanza aveva interrogato i soggetti a cui i detti conti erano riferiti e questi ultimi avevano dichiarato di non conoscerne l'esistenza. Per questo era scattato l'atto impositivo oggetto di impugnazione.
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