Modello 730/2019. Approvati i criteri per individuare gli elementi di incoerenza

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Modello 730/2019. Approvati i criteri per individuare gli elementi di incoerenza

Con provvedimento n. 207079/2019 sono stati approvati i criteri per individuare gli elementi di incoerenza da utilizzare per effettuare i controlli delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2019 con esito a rimborso.

Le verifiche possono riguardare le dichiarazioni presentate direttamente dal contribuente o tramite il sostituto d’imposta, oltre che quelle affidate ai Caf o ai professionisti abilitati.

Si ricorda che è stata la Legge 28 dicembre 2015, n. 208 (Legge di stabilità per il 2016) a prevedere che “nel caso di presentazione della dichiarazione direttamente ovvero tramite il sostituto d'imposta che presta l’assistenza fiscale, con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell'imposta e che presentano elementi di incoerenza rispetto ai criteri pubblicati con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate ovvero determinano un rimborso di importo superiore a 4.000 euro, l’Agenzia delle entrate può effettuare controlli preventivi, in via automatizzata o mediante verifica della documentazione giustificativa, entro quattro mesi dal termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. Il rimborso che risulta spettante al termine delle operazioni di controllo preventivo è erogato dall’Agenzia delle entrate non oltre il sesto mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione, ovvero dalla data della trasmissione, se questa è successiva a detto termine. Restano fermi i controlli previsti in materia di imposte sui redditi”.

Modello 730/2019, elementi di incoerenza che fanno scattare i controlli preventivi

Alla luce di tale disposizione normativa, il direttore dell’Agenzia delle Entrate ha indicato i criteri per l’individuazione degli elementi di incongruenza da utilizzare per effettuare i controlli preventivi dei modelli 730/2019 con esito a rimborso.

Nello specifico, infatti, il provvedimento individua - quali elementi di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2019 con esito a rimborso, presentate dai contribuenti con modifiche rispetto alla dichiarazione precompilata che incidono sulla determinazione del reddito o dell’imposta - gli scostamenti per importi significativi dei dati risultanti nei modelli di versamento, nelle certificazioni uniche e nelle dichiarazioni dell’anno precedente, o la presenza di altri elementi di significativa incoerenza rispetto ai dati inviati da enti esterni o a quelli esposti nelle certificazioni uniche.

Analogamente, è considerato elemento di incoerenza delle dichiarazioni dei redditi modello 730/2019 con esito a rimborso la presenza di situazioni di rischio individuate in base alle irregolarità verificatesi negli anni precedenti.

Nel caso di dichiarazioni dei redditi presentate dai contribuenti con il modello 730 ai Centri di assistenza fiscale e ai professionisti abilitati, per le quali l’Inps riceve i risultati contabili (modello 730-4) direttamente dal soggetto che ha prestato l’assistenza fiscale, la verifica avviene con modalità di cooperazione tra Agenzia delle Entrate e Inps.

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 29 maggio 2019 - Modello 730 inviato, annullabile una sola volta – G. Lupoi

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