Niente sconti per i dividendi

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Il Dl 223/06 convertito in legge 248/06 ha apportato delle significative modifiche oltre che per le persone fisiche anche per i soggetti Ires, grazie alle rettifiche previste nel testo dell’articolo 89 del Tuir, in particolar modo con riferimento ai dividendi provenienti dai Paesi indicati nella “black list” relativa alle controllate estere (Cfc). A tal proposito, si stabilisce che i dividendi originati da utili di partecipate residenti in Stati o territori a regime fiscale privilegiato perdono l’esclusione, anche quando siano percepiti indirettamente, per il tramite di holding estere, da società ed enti soggetti a Ires. La modifica anche se minima in termini lessicali apre scenari molto complessi. Il problema maggiore è quello legato all’individuazione e determinazione di quella precisa porzione dei dividendi percepiti, che sia da ricondurre alle partecipate residenti in Paesi “black list”. In merito è intervenuta anche la circolare 28/E/2006, che però ha esaminato solo il caso più semplice, quello in cui una holding statica detenga solo partecipazioni di tal genere e non svolga una effettiva attività economica.

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