Settori wedding e intrattenimento, nuove risorse per il 2022

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Settori wedding e intrattenimento, nuove risorse per il 2022

Pubblicato un decreto ministeriale dello Sviluppo economico che apporta modifiche al decreto 30 dicembre 2021, recante i criteri e le modalità per l'erogazione di contributi alle imprese operanti nei settori del «wedding», dell'intrattenimento e dell'organizzazione di cerimonie e dell'Hotellerie-Restaurant-Catering.

Si tratta del Decreto MiSE del 19 agosto 2022, che è stato ospitato sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 27 ottobre.

Il nuovo provvedimento ministeriale apporta modifiche al decreto 30 dicembre 2021, per consentire l’attuazione della misura a valere sul nuovo stanziamento previsto per l’anno 2022, nei termini definiti dall’art. 3, comma 2 del DL n. 4/2022.

NOTA BENE: Resta fermo che l’efficacia dell’intervento complessivamente previsto dall’art. 1-ter del DL n. 73/2021 è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea.

Wedding, Intrattenimento e HO.RE.CA, nuove risorse per il 2022

In particolare, il decreto ha stanziato per l’anno 2022, 40 milioni di euro da destinare ad interventi per le imprese che svolgono, come attività prevalente, una delle attività identificate dai codici della classificazione delle attività economiche ATECO 96.09.05, 56.10, 56.21, 56.30, 93.11.2, che nell'anno 2021 hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 40 per cento rispetto ai ricavi del 2019, dettando, altresì, disposizioni particolari per le imprese costituite nel corso dell'anno 2020.

Inoltre, sono state dettate disposizioni particolari per le imprese costituite nel corso dell’anno 2020.

E’, infatti, specificato che possono beneficiare degli aiuti di cui al presente Decreto le imprese operanti nei settori indicati che, nell'anno 2021, hanno subito una riduzione dei ricavi non inferiore al 40% rispetto ai ricavi del 2019.  

Ai fini della quantificazione della riduzione, rilevano i ricavi relativi ai periodi d'imposta 2019 e 2021.

ATTENZIONE: Per le imprese costituite del 2020, in luogo dei ricavi, la riduzione di cui sopra deve far riferimento all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi dei mesi del 2020 successivi a quello di apertura della partita IVA rispetto all'ammontare medio mensile del fatturato e dei corrispettivi del 2021. 

NOTA BENE: L'aiuto si presenta come un contributo a fondo perduto ed è riconosciuto, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili ai sensi e nel rispetto dei limiti e delle condizioni previsti dalla Sezione 3.1 del Quadro Temporaneo degli aiuti COVID-19, ovvero, successivamente al periodo di vigenza dello stesso, ai sensi e nel rispetto del Regolamento de minimis.

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