Solo dopo l’accettazione entra in gioco anche l’erede

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Solo chi riveste lo status di socio al momento della chiusura del periodo di imposta deve dichiarare la sua quota di imponibile assegnato per trasparenza.

Sulla scorta di tale principio, l'agenzia delle Entrate, con risoluzione n. 157/E del 17 aprile 2008, ha precisato che, nel caso di decesso di un socio, gli eredi di questo, che al momento della chiusura dell'esercizio non abbiano ancora deciso di accettare o meno l'eredità, non saranno assegnatari di alcuna quota di reddito.

Non esiste, infatti, alcun automatismo nel subentro degli eredi nello status di socio del de cuis.  Anche qualora gli eredi accettassero l'eredità, l'imputazione del reddito si avrebbe solo se al 31 dicembre fosse stata assunta la decisione di modificare la compagine sociale.
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