Studi di settore, raddoppiano i controlli

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Ieri pomeriggio, il direttore dell’agenzia delle Entrate, Massimo Romano, durante un’audizione alla commissione Finanze del Senato ha illustrato la strategia d’intervento per il contrasto all’evasione. È stata annunciata la revisione di 65 studi di settore, come disposto dalla Finanziaria 2007, e saranno incrementati i controlli di imprese di grandi dimensioni e di quanti hanno optato per il consolidato fiscale. In merito agli studi di settore il direttore ha, poi, dichiarato che persistono in diversi casi delle criticità puntando il dito sulla “veridicità delle informazioni ai fini del calcolo”. A quanto risulta “una delle mode nazionali è diventata il taroccamento dei dati per renderli coerenti”. In tema di rimborsi è stato evidenziato che lo “stock” è più che dimezzato rispetto agli anni 1986-1987 grazie anche al meccanismo delle compensazioni.

Sul sito delle Entrate sono disponibili le bozze dei nuovi modelli per la comunicazione dei dati rilevanti degli studi di settore. Le novità più interessanti riguardano i soggetti tenuti all’adempimento che vedono l’estensione ai contribuenti che dichiarano ricavi o compensi tra 5.164.569 e 7.500.000 euro e ad alcuni contribuenti che ricadono in cause di esclusione dagli studi. 

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