Sui ruoli dei contributi evasi il ricorso solo all’Entrate

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Il messaggio Inps n. 2489, del 25 gennaio, precisa, rispetto alle azioni successive agli accertamenti del Fisco verso i lavoratori autonomi, che i controlli dell'agenzia delle Entrate sulle dichiarazioni dei redditi presentate valgono ai fini tributari (delle imposte dirette) ed ai fini contributivi previdenziali dovuti all'Istituto. Sulla base dei dati acquisiti dall'Amministrazione delle finanze vengono, quindi, indirizzati all'Inps gli elementi utili per la riscossione dei maggiori contributi accertati. Ma le eventuali opposizioni dovranno pervenire non all'Inps, che non dispone della documentazione sulle verifiche effettuate dal Fisco, bensì all'Ufficio dell'Agenzia che ha attivato l'accertamento.

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