Tax credit investimenti nel Mezzogiorno, sezione Campania. Regole operative

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Tax credit investimenti nel Mezzogiorno, sezione Campania. Regole operative

Il MiSE ha fissato la procedura di selezione, l’ammissione e la rendicontazione dei progetti di investimento relativamente al Tax credit investimenti per le imprese del Mezzogiorno - POR Campania FESR FSE 2014/2020. Gli elementi sono ricavabili dal decreto direttoriale del 19 aprile 2019 emanato dal ministero dello Sviluppo Economico.

Il credito di imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno, regione Campania, è stato istituito dalla legge di stabilità 2016 ed ha effetto fino al 31 dicembre 2019.

La procedura prevede che le imprese, che intendono avvalersi del credito d’imposta, devono presentare una comunicazione in via telematica all’Agenzia delle entrate, la quale, dopo aver verificato i dati dichiarati, autorizza le imprese alla fruizione del credito.

Le regole per i progetti di investimento

Il decreto direttoriale del 19/4/2019 stabilisce che le risorse assegnate dalla Campania al credito d’imposta siano utilizzate a favore di Pmi beneficiarie in relazione a progetti di investimento che risultino:

- non ultimati al momento della presentazione della comunicazione;

- di importo non superiore ad euro 500.000,00. Sono ammissibili anche i progetti di investimento di importo superiore ad euro 500.000,00 non contenenti investimenti innovativi;

- riguardare attività economiche rientranti nel campo di applicazione del Fondo europeo di sviluppo regionale, ad eccezione delle attività di cui alla sezione A della classificazione ATECO 2007 (agricoltura, silvicoltura e pesca);

- realizzati o da realizzare nel territorio della Regione Campania.

Provvedimenti di utilizzo delle risorse

Dopo le opportune verifiche, il MiSE adotta i provvedimenti di utilizzo delle risorse del Por Campania per le Pmi beneficiarie. Sono adottati per primi i provvedimenti di utilizzo relativi ai progetti d’investimento coerenti con gli ambiti di specializzazione intelligente o caratterizzati, anche parzialmente, da investimenti innovativi. Successivamente, e fino alla concorrenza delle risorse disponibili, sono emanati i restanti provvedimenti di utilizzo.

Il provvedimento di utilizzo delle risorse, trasmesso alla Pmi beneficiaria tramite posta elettronica certificata, contiene:

  • l’importo del credito d’imposta;
  • l’indicazione della struttura produttiva in cui è effettuato il progetto di investimento;
  • le condizioni che possono comportare il disimpegno totale o parziale delle risorse.

Rendicontazione delle spese da parte delle Pmi

Dopo la realizzazione dei progetti di investimento, la Pmi deve rendicontare le spese di acquisizione delle immobilizzazioni materiali previste nella comunicazione ed effettivamente sostenute, allegando la richiesta documentazione.

L’invio della rendicontazione deve avvenire da parte del rappresentante legale o del procuratore della Pmi beneficiaria entro e non oltre il 31 dicembre 2023, utilizzando l’apposita piattaforma informatica (https://agevolazionidgiai.invitalia.it - sezione “Attuazione Misure Dgiai”).

Allegati Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 3 aprile 2019 - Bonus Mezzogiorno. Beni traslati, chiarimenti dall’Agenzia – G. Lupoi

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