Tessere di identificazione dei lavoratori per rafforzare la sicurezza sul lavoro
Pubblicato il 20 giugno 2025
In questo articolo:
- Le tessere nel quadro delle politiche di prevenzione
- Definizione e caratteristiche principali
- Dati contenuti
- Supporto fisico e digitale
- Finalità
- Impatto delle tessere identificative sulla salute e sicurezza sul lavoro
- Il settore delle costruzioni: un ambito di applicazione strategico per le tessere identificative dei lavoratori
- Vantaggi dell’adozione delle tessere nel settore edile
- Il focus in Europa...
- ...e in Italia
- Le varie esperienze europee, in breve
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Nel contesto europeo della prevenzione degli infortuni e del contrasto al lavoro irregolare, l’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (EU-OSHA) ha pubblicato un documento intitolato “Labour Identification Cards and their Use for Occupational Safety and Health”, con l’obiettivo di analizzare in modo sistematico l’impatto delle tessere di identificazione dei lavoratori sulla salute e sicurezza sul lavoro.
Il contributo si inserisce all’interno del programma di ricerca “Supporting OSH Compliance” avviato nel 2020 dall’EU-OSHA, volto a fornire evidenze empiriche e strumenti di supporto alle politiche europee in materia di SSL.
Il programma mira a promuovere una maggiore conformità normativa attraverso l’individuazione di buone pratiche e l’adozione di strumenti innovativi, tra cui le tessere identificative.
La pubblicazione, resa nota dall’Inail sul proprio portale istituzionale, si propone di valutare la funzionalità delle tessere di identificazione non solo come strumenti di riconoscimento individuale, ma anche come mezzi per rafforzare la trasparenza dei rapporti di lavoro, la vigilanza nei cantieri e la verifica delle competenze e abilitazioni, in particolare nei settori ad alto rischio come quello delle costruzioni.
Le tessere nel quadro delle politiche di prevenzione
La riflessione sul potenziale delle tessere identificative dei lavoratori si inserisce in un più ampio sforzo normativo e istituzionale per affrontare le criticità legate al lavoro non dichiarato, alla carenza di formazione specifica in materia di sicurezza e all’assenza di strumenti di controllo efficaci nei luoghi di lavoro.
Il settore delle costruzioni, che rappresenta uno dei comparti con il più alto tasso di infortuni gravi e mortali in Europa, è particolarmente esposto a questi rischi: la complessità operativa dei cantieri temporanei e mobili, la presenza di molteplici soggetti datoriali e l’uso frequente di subappalti rendono infatti necessaria una gestione integrata delle informazioni relative ai lavoratori, proprio per garantire standard di sicurezza adeguati.
In tale contesto, le tessere identificative emergono come uno strumento complementare alle misure tradizionali di prevenzione in grado di favorire il controllo puntuale e in tempo reale dei requisiti formativi, sanitari e contrattuali dei soggetti impiegati.
Definizione e caratteristiche principali
Le tessere di identificazione dei lavoratori sono documenti individuali che attestano l’identità di un lavoratore e contengono una serie di informazioni rilevanti ai fini della gestione della sicurezza sul lavoro.
A differenza di un semplice badge identificativo sono concepite come strumenti multifunzionali dotati di dati visibili e digitali, destinati a facilitare i controlli nei cantieri, nei siti produttivi e in generale in tutti i luoghi di lavoro.
Dal punto di vista strutturale, le tessere possono assumere un formato fisico simile a una carta plastificata con fotografia, ma sono sempre più diffuse anche soluzioni digitali evolute che prevedono l’integrazione con tecnologie di riconoscimento automatico e archiviazione remota delle informazioni.
Dati contenuti
Le tessere identificative includono:
- dati anagrafici: nome, cognome, data di nascita e fotografia del lavoratore;
- indicazione del datore di lavoro: ragione sociale, codice fiscale e recapiti aziendali;
- formazione SSL: attestati di formazione obbligatoria ai sensi del D.Lgs. 81/2008, aggiornamenti periodici e abilitazioni specifiche (lavori in quota, movimentazione carichi, utilizzo DPI di terza categoria);
- certificazioni sanitarie: risultanze delle visite mediche periodiche e giudizio di idoneità alla mansione;
- altri dati qualificanti: in alcuni sistemi sono presenti anche informazioni sulle competenze linguistiche, sul contratto collettivo applicato o su eventuali segnalazioni di rischio.
Supporto fisico e digitale
Le modalità di archiviazione e accesso ai dati variano a seconda della tecnologia adottata. I formati più comuni comprendono:
- tessere RFID (Radio Frequency Identification): dotate di chip a radiofrequenza, permettono la lettura automatica dei dati mediante appositi lettori, anche a distanza;
- tessere con QR Code: consentono l’accesso a un portale web o a un database aziendale mediante scansione da dispositivi mobili;
- badge magnetici: utilizzati principalmente per il controllo accessi e la rilevazione presenze.
L’impiego di tali tecnologie rende possibile un aggiornamento dinamico delle informazioni e una gestione centralizzata dei dati, migliorando l’efficienza nei controlli ispettivi e riducendo il rischio di utilizzo fraudolento dei documenti.
Finalità
Tracciabilità dei lavoratori e delle competenze
Uno degli obiettivi principali dell’introduzione delle tessere di identificazione è la tracciabilità continua dei lavoratori e delle loro qualifiche: attraverso questi strumenti è infatti possibile registrare l’accesso e l’uscita dai luoghi di lavoro, mappare la presenza in aree a rischio e verificare in tempo reale il possesso delle certificazioni necessarie.
La tracciabilità consente anche una più agevole ricostruzione delle dinamiche in caso di incidente, supportando le indagini interne o degli enti ispettivi.
Controllo della regolarità contrattuale
Le tessere rappresentano anche un valido supporto per il contrasto al lavoro nero e alle frodi contributive, grazie alla possibilità di associare in modo univoco ciascun lavoratore al proprio datore di lavoro e al contratto in essere.
In contesti dove è diffuso il ricorso al subappalto e al distacco transnazionale, l’uso sistematico delle tessere contribuisce a garantire la legalità dei rapporti di lavoro, riducendo il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera.
Trasparenza nei cantieri e gestione della sicurezza
Infine, l’adozione delle tessere favorisce la trasparenza nella gestione della sicurezza nei cantieri.
Il personale di coordinamento per la sicurezza e i responsabili aziendali possono accedere rapidamente a tutte le informazioni necessarie per verificare l’idoneità dei lavoratori alle mansioni affidate, pianificare gli interventi formativi e prevenire situazioni di rischio.
La possibilità di integrare le tessere nei sistemi di gestione della sicurezza nei modelli organizzativi aziendali e nei portali regionali di tracciabilità consente un utilizzo sinergico dello strumento all’interno dei processi decisionali e operativi.
Impatto delle tessere identificative sulla salute e sicurezza sul lavoro
L’utilizzo delle tessere identificative si rivela particolarmente efficace nel garantire che solo i lavoratori qualificati, formati e idonei dal punto di vista sanitario abbiano accesso ai luoghi di lavoro, specialmente in ambienti ad alto rischio.
I vantaggi operativi più rilevanti si concentrano invece su tre aspetti fondamentali: la verifica della formazione, il controllo delle abilitazioni sanitarie e la gestione degli accessi.
Verifica della formazione obbligatoria
Uno dei benefici primari delle tessere è la possibilità di effettuare una verifica immediata e automatizzata della formazione obbligatoria in materia di SSL: le informazioni archiviate nella tessera - che come accennato può essere dotata di RFID o QR Code - permettono ai responsabili della sicurezza di accertare che il lavoratore abbia seguito i corsi previsti per la mansione che gli è stata assegnata, nonché gli eventuali aggiornamenti richiesti.
In assenza di tali requisiti, l’accesso all’area di lavoro può essere bloccato o subordinato al completamento della formazione.
Questa funzione risulta fondamentale nei cantieri edili, in cui la presenza di più imprese e l’avvicendamento continuo del personale possono rendere difficoltoso il monitoraggio individuale della formazione.
L’adozione delle tessere consente dunque di automatizzare e standardizzare il processo di verifica, riducendo i margini di errore e innalzando il livello complessivo di sicurezza.
Controllo delle abilitazioni e idoneità sanitarie
Oltre alla formazione, le tessere possono contenere anche dati relativi a abilitazioni specifiche (come l’uso di gru, piattaforme aeree o dispositivi di protezione individuale di terza categoria) e al giudizio di idoneità sanitaria rilasciato dal medico competente, integrazione che rappresenta un vantaggio rilevante sia per il datore di lavoro, che può gestire in modo più efficiente gli obblighi di sorveglianza sanitaria, sia per il coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione, che può rapidamente valutare l’idoneità di ciascun operatore in base ai rischi specifici dell’attività.
L’utilizzo delle tessere cconsente inoltre una migliore pianificazione dei rinnovi e delle visite mediche periodiche, contribuendo a prevenire situazioni di inidoneità operativa non rilevate in tempo.
Gestione degli accessi e orari di lavoro
Un ulteriore ambito applicativo delle tessere identificative è la gestione degli accessi e il monitoraggio degli orari di lavoro.
Attraverso sistemi di controllo elettronico, le tessere possono registrare in tempo reale l’ingresso e l’uscita dei lavoratori dai cantieri o dagli impianti produttivi, rendendo disponibili dati fondamentali per:
- verificare la presenza effettiva sul posto di lavoro;
- prevenire accessi non autorizzati a zone pericolose o riservate;
- monitorare l’eventuale superamento dei limiti orari, connesso a situazioni di stress, fatica e ridotta lucidità operativa.
Il settore delle costruzioni: un ambito di applicazione strategico per le tessere identificative dei lavoratori
L’adozione delle tessere di identificazione dei lavoratori trova un ambito di applicazione particolarmente significativo nel settore delle costruzioni che, per caratteristiche operative, esposizione al rischio e complessità organizzativa, si configura come un banco di prova privilegiato per l’implementazione di strumenti volti al miglioramento della salute e sicurezza sul lavoro e alla tracciabilità della forza lavoro.
Il comparto edile presenta infatti alcune criticità strutturali che incidono direttamente sulla gestione della sicurezza e sulla capacità di garantire la conformità normativa in modo uniforme.
Subappalti, distacchi transnazionali e cantieri temporanei
Il ricorso sistematico a subappalti, lavoratori distaccati transnazionali e la natura temporanea e mobile dei cantieri rendono il settore edilizio uno dei più difficili da monitorare.
Le attività si svolgono infatti frequentemente in ambienti discontinui in cui le imprese cambiano rapidamente e le condizioni di lavoro si modificano in base alla fase del progetto.
Questa frammentazione espone i lavoratori a rischi maggiori e rende complessa la vigilanza ispettiva, in quanto il personale è in continuo turn over e i livelli di formazione e idoneità possono variare considerevolmente.
Presenza di più datori di lavoro e gruppi di lavoratori
Nei cantieri edili convivono spesso molteplici datori di lavoro e gruppi di lavoratori provenienti da imprese diverse, anche straniere, con differenti standard formativi, linguistici e culturali.
La coesistenza di figure professionali eterogenee e la frammentazione delle responsabilità determinano un’elevata complessità gestionale, soprattutto in termini di coordinamento delle misure di sicurezza e della comunicazione tra le parti.
Vantaggi dell’adozione delle tessere nel settore edile
L’introduzione delle tessere identificative nei cantieri risponde in modo concreto a queste criticità, offrendo vantaggi sia sul piano operativo che su quello della prevenzione.
Le tessere permettono infatti di centralizzare le informazioni relative ai singoli lavoratori, facilitando il coordinamento tra imprese esecutrici, datori di lavoro, coordinatori per la sicurezza e committenti.
Attraverso l’impiego di tecnologie digitali, le tessere possono essere connesse a banche dati condivise, consultabili in tempo reale da tutti i soggetti coinvolti nel cantiere. Questo sistema consente di:
- verificare l’idoneità formativa e sanitaria del personale;
- validare la presenza autorizzata in determinate aree operative;
- monitorare i flussi di lavoratori in ingresso e uscita;
- semplificare i controlli ispettivi da parte degli organi di vigilanza.
L’utilizzo delle tessere contribuisce quindi a creare un ambiente di lavoro più ordinato, con responsabilità chiaramente assegnate e dati immediatamente accessibili.
Rafforzamento della vigilanza sulla salute e sicurezza sul lavoro
Dal punto di vista della vigilanza sulla SSL, le tessere di identificazione offrono uno strumento oggettivo per accertare il rispetto degli obblighi di legge. Consentono, ad esempio, ai coordinatori della sicurezza di impedire l’accesso in cantiere a operatori non formati, non idonei o privi di abilitazioni necessarie per compiti specifici.
Inoltre, l’integrazione delle tessere nei sistemi di controllo accessi e registrazione delle presenze permette di rilevare eventuali anomalie, come presenze non autorizzate o eccessivi carichi di lavoro, fattori entrambi legati a un aumento del rischio infortunistico.
L’esperienza dimostra che nei cantieri dove sono state implementate queste soluzioni si registra una maggiore cultura della prevenzione, una più chiara definizione dei ruoli e una significativa riduzione dei casi di lavoro irregolare.
Il focus in Europa...
L’EU-OSHA riporta nel documento diverse esperienze europee che confermano l’efficacia delle tessere identificative nell’ambito della sicurezza sul lavoro, con dati particolarmente significativi provenienti da Regno Unito e Spagna.
Regno Unito: riduzione degli incidenti mortali
Nel Regno Unito, l’adozione delle Construction Skills Certification Scheme (CSCS) cards, tessere contenenti le qualifiche e la formazione SSL dei lavoratori del settore edile, ha coinciso con una riduzione significativa degli incidenti mortali nei cantieri.
Sebbene il calo degli infortuni non possa essere attribuito unicamente all’uso delle tessere, gli studi indicano come la loro introduzione, insieme ad altre misure di prevenzione e formazione obbligatoria, abbia favorito una maggiore consapevolezza dei rischi e una più efficace gestione delle competenze.
Le tessere CSCS sono diventate un requisito pressoché standard per l’accesso ai cantieri, aumentando il livello di professionalizzazione della forza lavoro e facilitando l’interazione tra imprese, ispettori e autorità competenti.
Spagna: monitoraggio della formazione e flussi di lavoro
Anche in Spagna l’implementazione delle tessere identificative, in particolare nei grandi progetti infrastrutturali e nei cantieri pubblici, ha generato risultati positivi, con un miglioramento della tracciabilità della formazione professionale e della gestione dei flussi di lavoro.
Le tessere sono state utilizzate per registrare in modo continuo le attività formative, i movimenti del personale tra diverse aree operative e il rispetto dei tempi di permanenza nei cantieri.
Questo approccio ha permesso di rilevare tempestivamente situazioni di non conformità, evitando che lavoratori non adeguatamente preparati venissero assegnati a compiti ad alto rischio.
Inoltre, il sistema spagnolo ha facilitato la creazione di banche dati interoperabili a livello regionale, migliorando la cooperazione tra enti di vigilanza, autorità sanitarie e parti sociali.
...e in Italia
Obblighi previsti dal d.lgs. 81/2008
Nel contesto italiano, la disciplina in materia di tessere identificative trova il suo riferimento principale nell’articolo 20, comma 3 del D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81, che prevede l’obbligo per i datori di lavoro di fornire ai propri dipendenti, impiegati in luoghi di lavoro in cui è presente personale di più imprese, una tessera di riconoscimento munita di:
- fotografia del lavoratore;
- generalità complete (nome e cognome);
- indicazione del datore di lavoro.
Obiettivo della norma è garantire trasparenza nei cantieri e facilitare il controllo da parte degli organi preposti alla vigilanza, assicurando l’identificabilità di ciascun lavoratore presente sul posto.
L’obbligo si applica principalmente al settore delle costruzioni, dove la compresenza di più imprese è strutturale, anche se l’utilizzo delle tessere si sta progressivamente estendendo ad altri settori caratterizzati da organizzazioni complesse, come la logistica, la manutenzione industriale e il facility management.
Il rispetto di questo obbligo è oggetto di verifiche in sede ispettiva e l’assenza della tessera identificativa può comportare sanzioni amministrative a carico del datore di lavoro.
Integrazione con sistemi digitali e banche dati
In diverse regioni italiane e nei grandi cantieri pubblici, le tessere sono state digitalizzate e collegate a banche dati regionali o portali aziendali, nei quali vengono archiviate informazioni relative a:
- formazione e aggiornamento SSL;
- esiti delle visite mediche;
- abilitazioni professionali (carrelli elevatori, ponteggi, lavori in quota);
- situazione contrattuale e previdenziale.
Questi sistemi consentono una verifica incrociata in tempo reale da parte dei coordinatori, dei committenti e degli enti ispettivi, aumentando l’efficacia del controllo e riducendo gli oneri documentali.
Esemplare in tal senso è il caso della Cassa Edile di alcune province, che ha implementato tessere elettroniche contenenti tutti i dati professionali del lavoratore edile, comprese le ore di lavoro dichiarate, le certificazioni ottenute e l’anzianità contributiva.
In Lombardia, ad esempio, l’iniziativa "Tessera professionale edilizia" si configura come un sistema integrato per la qualificazione del personale, la trasparenza dei rapporti di lavoro e il contrasto al dumping contrattuale.
Altre buone pratiche si sono sviluppate nell’ambito dei protocolli di legalità sottoscritti tra Prefetture, enti locali e stazioni appaltanti, che prevedono l’adozione obbligatoria delle tessere elettroniche nei cantieri di opere pubbliche.
Le varie esperienze europee, in breve
Paese |
Nome o sistema di riferimento |
Tecnologie utilizzate |
Funzionalità principali |
Risultati osservati |
---|---|---|---|---|
Regno Unito |
CSCS Card (Construction Skills Certification Scheme) |
Tessere con codice identificativo univoco; database centralizzato |
Verifica formazione e qualifiche; obbligatorietà per l’accesso ai cantieri |
Riduzione degli incidenti mortali nei cantieri; maggiore professionalizzazione |
Spagna |
Sistemi regionali integrati per i cantieri pubblici |
Tessere con QR Code o supporto digitale; interoperabilità tra banche dati |
Monitoraggio formazione SSL, flussi di lavoro e accessi |
Miglior tracciabilità del personale; supporto a vigilanza e gestione cantieri |
Italia |
Tessera di riconoscimento (D.Lgs. 81/2008); tessera professionale edilizia (es. Lombardia) |
Tessera fisica con fotografia; sistemi RFID o QR Code; integrazione con Casse Edili e portali regionali |
Identificazione obbligatoria, verifica abilitazioni e idoneità sanitaria |
Maggiore trasparenza nei cantieri; supporto al contrasto del lavoro irregolare |
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