Utilizzo del mezzo sequestrato: concorso tra illecito amministrativo e reato penale

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La circolazione abusiva di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo può integrare concorso tra violazione amministrativa e reato penale. E' quanto statuito dai giudici di Cassazione, Sesta sezione penale, nel testo della sentenza n. 2074, depositata lo scorso 22 febbraio.

Nella vicenda esaminata, il conducente di un motociclo aveva continuato a circolare nonostante il mezzo, sprovvisto di assicurazione, fosse stato sottoposto a sequestro amministrativo. In primo grado, il Tribunale aveva riconosciuto la responsabilità amministrativa dell'uomo ai sensi della previsione dell'articolo 213, comma 4, del Codice della strada, escludendo, altresì, la rilevabilità penale del fatto in considerazione sia della mancanza di una clausola di sussidiarietà sia per la specialità dell'articolo 231 citato rispetto all'articolo 334 codice penale.

Di diverso avviso i giudici di legittimità secondo cui quando, come nel caso in esame, la circolazione è sintomatica della volontà di sottrarre il bene al fine di eludere il vincolo di indisponibilità del sequestro, vi è concorso tra l'illecito amministrativo ed il reato di cui all'articolo 334 codice penale.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 37 – Motorini sequestrati, mano dura – Ciccia

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