Diritto

Il trust trova la regola base

09/07/2005 Il Ddl competitività, nella versione approvata dalla Camera il 5 luglio, parrebbe attribuire grande rilievo normativo al trust, prevedendo nell'articolo 34 l'opponibilità ai terzi degli atti che vincolano la destinazione dei beni ad un determinato scopo.
Diritto CivileDiritto

L'acquisto di falsi costa di più

08/07/2005 In materia di lotta alla contraffazione, la Camera dei deputati ha ancora cambiato le regole, elevando le sanzioni per chi compra merci contraffatte. Le sanzioni pecuniarie introdotte arrivano al milione di euro per l'omissione di controllo da parte del commerciante. Le novità apportate alla disciplina delle pene (articolo 1, comma 7, del dl sulla competitività) per chi acquista merci sospettate di violare i diritti di proprietà intellettuale o le norme sull'origine e la provenienza, sono...
Diritto PenaleDiritto

Arbitrati con lodo rafforzato

07/07/2005 La commissione del ministero della Giustizia, presieduta dal sottosegretario Luigi Vitali, ha portato a termine i lavori di redazione del testo del decreto legislativo che, attuando la delega contenuta nella legge n. 80/2005 sulla competitività, rilancia l'istituto dell'arbitrato. La presentazione al Consiglio dei ministri avverrà, presumibilmente, prima della pausa estiva. Il provvedimento dedica ampio spazio alla riforma del giudizio in Cassazione. L'arbitrato conta su numerosi punti di forza...
Diritto CivileDiritto

Nelle vendite garanzie rafforzate

05/07/2005 Il principio stabilito dalla Cassazione, Sezioni unite civili, con sentenza n. 13294/05 del 21.6.2005, è che nel contratto di compravendita l'impegno del venditore di eliminare i vizi che rendono la cosa non idonea all'utilizzo cui è destinata non rappresenta una nuova obbligazione estintiva-sostitutiva dell'originaria obbligazione di garanzia (ex articolo 1490 c.c.), ma consente al compratore di svincolarsi dai termini previsti dall'articolo 1495 c.c. per l'esercizio dell'azione di risoluzione...
Diritto CivileDiritto

L'azione "protetta" non aiuta il mercato

03/07/2005 L'Autore denuncia come le nuove regole sulle società per azioni abbiano reso praticamente vana la distinzione tra le azioni e le obbligazioni con riguardo alla natura sostanziale del rapporto. Dunque la loro differenza è, ora, solo di forma. Il rischi è premiare le "scatole cinesi".
DirittoDiritto Commerciale

Interessi, in campo anche le fiduciarie

02/07/2005 Assofiduciaria - circolare n. 2005/033 del 24 giugno 2005 - ha chiarito che la Direttiva 2003/48/CE (Direttiva risparmio), attuata dal DLgs. 84/2005, non si applica se il pagamento o l'attribuzione degli interessi da risparmio viene effettuato nei confronti di una società fiduciaria con personalità giuridica o assoggettata all'IRES.
Diritto InternazionaleDiritto

Recesso subito efficace

01/07/2005 Il Tribunale di Roma prende posizione - con sentenza n. 10720/2005 - sulla portata del recesso nella società per azioni: i soci receduti non possono più esercitare il diritto di voto o, in generale, i diritti sociali dal momento in cui la comunicazione del recesso è pervenuta alla società. I giudici romani affermano che il recesso è: "una dichiarazione unilaterale recettizia", che si perfeziona "in quanto sussista la sua recezione e la sua apprensione da parte del destinatario il quale non deve...
DirittoDiritto Commerciale

Trasparenza fiscale senza sconti

01/07/2005 Entrano in vigore da oggi, 1° luglio 2005, le norme per la circolazione delle notizie sui conti correnti e sull'euroritenuta, contenute nella direttiva risparmio. L'Europa dispone dunque di una nuova arma contro le frodi fiscali. Nel territorio Ue e nei Paesi terzi sarà applicata la direttiva sulla tassazione degli interessi del risparmio dei non residenti. La norma pone fine alla regola del segreto bancario, prevedendo uno scambio di informazioni tra pubbliche autorità degli Stati membri sugli...
Diritto InternazionaleDiritto

Bancarotta da rivedere

01/07/2005 L'articolo pone in evidenza come l'assenza di una revisione della disciplina penale in materia fallimentare costituisca una grave lacuna. Il mancato intervento per la salvaguardia penale sulla concreta attuazione degli accordi per il risanamento dell'azienda, ad esempio, è pericoloso in quanto l'imprenditore in situazione di crisi, se non adeguatamente protetto anche sotto il profilo penale, perde convenienza a prospettare tali accordi ai creditori.
Diritto PenaleDiritto