Agroalimentare, ok al decreto per i consorzi DOP/IGP

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Agroalimentare, ok al decreto per i consorzi DOP/IGP

Per i prodotti Dop e Igp è arrivato il via libera all’accesso ai fondi da 25 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’Agricoltura per la promozione nazionale e internazionale.

È stato pubblicato il decreto con cui il Ministero dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste mette a disposizione dei Consorzi di tutela le risorse per sostenere azioni di promozione, informazione, divulgazione e sviluppo in termini di sostenibilità dei prodotti DOP e IGP, oltre che per il rafforzamento della rappresentatività dei consorzi di tutela.

Si tratta di un'ulteriore iniziativa finalizzata a valorizzare le potenzialità delle Indicazioni geografiche, riconosciute globalmente come simbolo di eccellenza.

Il Decreto MASAF dell’11 marzo 2024 attua le disposizioni del provvedimento per la filiera agroalimentare del 5 settembre 2023. Per un approfondimento dell’argomento si rinvia al post: “Fondo filiera agroalimentare: criteri di utilizzazione delle risorse”.

Ai sensi dell’articolo 6 del citato provvedimento del 5 settembre del 2023, infatti, il recente decreto direttoriale individua:

  • i requisiti richiesti ai soggetti beneficiari;
  • l’intensità massima del contributo in relazione alle differenti tipologie di spese ammissibili, nel rispetto della normativa dell’Unione in materia di aiuti di Stato;
  • le specificazioni sulle attività finanziabili ed ogni ulteriore aspetto attuativo e di dettaglio;
  • le modalità di costituzione e la composizione di un’apposita commissione ministeriale, incaricata di svolgere l’istruttoria relativa all’ammissibilità delle domande di contributo presentate ai sensi del decreto ministeriale e la valutazione delle stesse, sulla base dei criteri e dei punteggi previsti nella tabella allegata al decreto ministeriale, che ne costituisce parte integrante e sostanziale.

Consorzi DOP/IGP e soggetti esclusi

I beneficiari dell'intervento sono i 176 Consorzi di tutela delle Dop Igp del settore agroalimentare, anche organizzati in associazioni temporanee.

Tra le attività finanziabili rientrano campagne di informazione, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale ed internazionale.

Non possono, invece, presentare domanda di contributo:

  1. le grandi imprese come definite dalla normativa UE;
  2. le imprese in difficoltà;
  3. i soggetti destinatari di un ordine di recupero pendente a seguito di una precedente decisione della Commissione che dichiara gli aiuti concessi dallo Stato membro illegittimi e incompatibili con il mercato interno.

I requisiti richiesti ai soggetti beneficiari, ossia i consorzi di tutela e le associazioni temporanee tra i consorzi di tutela, sono i seguenti:

  • possedere capacità economica-finanziaria, capacità tecnico-organizzativa, mezzi e strumenti idonei per la realizzazione e la gestione delle iniziative proposte, da comprovare mediante:
  • indicazione dei dati relativi al totale di bilancio e al fatturato con riferimento agli esercizi finanziari 2022 e 2023, oppure al solo esercizio finanziario 2023 nel caso di Consorzi di tutela che sono stati riconosciuti ai sensi dell’articolo 53, comma 15, della legge sui Consorzi di tutela nel corso dell’anno 2023.
  • rappresentazione della struttura organizzativa (organigramma) del soggetto beneficiario, che, oltre agli organi statutari, deve prevedere almeno la presenza di una figura professionale dotata di idonee competenze nei settori di attività previsti dalla presente misura, il cui curriculum vitae deve essere allegato alla domanda di contributo;
  • indicazione delle attività, analoghe a quelle previste dalla presente misura, svolte in collaborazione e/o con il contributo di pubbliche amministrazioni.

Inoltre, i soggetti beneficiari devono:

  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • non trovarsi in stato di fallimento, di liquidazione coatta, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente ai sensi della normativa vigente e non avere un procedimento in corso per la dichiarazione di una di tali situazioni;
  • non aver commesso gravi infrazioni debitamente accertate delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e di ogni altro obbligo derivante dai rapporti di lavoro;
  • avere una posizione contributiva regolare, così come risultante dal documento unico di regolarità contributiva (DURC);
  • essere in regola con gli adempimenti fiscali;
  • non avere contenziosi con la Pubblica Amministrazione;
  • avere restituito le somme eventualmente dovute a seguito di provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dalla Pubblica Amministrazione.

Attività finanziabili

Tra le attività finanziabili rientrano campagne di informazione, azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità, partecipazione a fiere ed esposizioni di rilevanza nazionale ed internazionale.

NOTA BENE: Le azioni ammissibili a finanziamento possono essere dirette sia ad aprire nuovi mercati nazionali che nuovi mercati internazionali ai prodotti Dop e Igp italiani.

Si ricorda che ai sensi del decreto ministeriale del 5 settembre 2023, il contributo è erogato in conto capitale fino ad un massimo di:

  • 300.000 euro per i consorzi di tutela;
  • 500.000 euro per le associazioni temporanee tra i consorzi di tutela.

NOTA BENE: E’ consentita l’erogazione di un anticipo del contributo pari al 50% del contributo richiesto, previa presentazione, da parte dei beneficiari del finanziamento, di fideiussione bancaria o assicurativa.

La fideiussione deve garantire la restituzione dell’importo anticipato e prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all’eccezione di cui all’art. 1957, comma 2, del codice civile e la sua operatività entro quindici giorni a semplice richiesta dell’amministrazione.

Termini e modalità di presentazione delle domande di contributo

Le domande di contributo ai sensi del presente decreto devono pervenire, a pena di esclusione, alla Direzione generale, esclusivamente all’indirizzo di posta elettronica certificata saq4@pec.politicheagricole.gov.it, entro e non oltre le ore 23:59 del 15 maggio 2024.

NOTA BENE: Ogni domanda di contributo deve contenere, a pena di esclusione, tutte le dichiarazioni previste in capo ai soggetti beneficiari, mediante utilizzo dell’apposita modulistica pubblicata sul sito internet del Ministero dell’Agricoltura.

Nel caso di associazioni temporanee, alla domanda di contributo va allegato un protocollo d’intesa da cui risultino gli accordi che regolano i rapporti interni tra gli associati.

È consentita la presentazione della domanda di contributo da parte di un’associazione temporanea non ancora costituita, purché, in tal caso, il protocollo d’intesa contenga l’impegno a conferire, entro 20 giorni dalla notifica del decreto di concessione del contributo, a pena di revoca dello stesso, un mandato collettivo speciale con rappresentanza ad uno dei componenti, previamente indicato in sede di presentazione della domanda di contributo e qualificato come mandatario, al quale erogare l’eventuale contributo.

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