Al via il nuovo bando IPCEI Salute 2
Pubblicato il 29 ottobre 2025
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha pubblicato il decreto 23 ottobre 2025 che dà attuazione all’IPCEI Salute 2 (Tech4Cure), un importante progetto di comune interesse europeo destinato a potenziare la catena del valore dei dispositivi medici e a rafforzare la capacità innovativa dell’industria nazionale del settore.
L’obiettivo è promuovere la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione nel settore dei dispositivi medici, con un’attenzione particolare alle tecnologie ad alto contenuto di sostenibilità e sicurezza per la salute.
Si tratta di una misura finanziata attraverso il Fondo IPCEI, istituito dall’articolo 1, comma 232, della legge n. 160/2019, con una dotazione complessiva di 227.068.390,40 euro.
Soggetti ammessi e attività finanziabili
Possono accedere alle agevolazioni le imprese che:
- hanno partecipato alla fase preliminare di selezione condotta dal MIMIT nel 2022;
- risultano ammesse dalla Commissione europea come beneficiarie degli aiuti di Stato approvati per il progetto IPCEI Salute 2.
Il decreto Mimit del 23 ottobre 2025 stabilisce che le attività finanziabili riguardano:
- ricerca e sviluppo nel campo delle tecnologie biomedicali;
- innovazione di processo e di prodotto;
- prima applicazione industriale di soluzioni tecnologiche derivanti da progetti di ricerca;
- investimenti finalizzati alla transizione ecologica e digitale nel settore della salute.
Sono ammissibili solo le spese approvate nei project portfolio dei singoli partecipanti, nel rispetto dei criteri indicati dalla Comunicazione IPCEI C(2021) 8481 final.
Presentazione delle domande
Le imprese interessate dovranno presentare l’istanza di accesso alle agevolazioni dal 25 novembre 2025 (ore 10:00) ed entro il 13 gennaio 2026 (ore 17:00), esclusivamente attraverso il portale dedicato sul sito del MIMIT (mimit.gov.it).
L’istanza, firmata digitalmente dal legale rappresentante, dovrà essere accompagnata da:
- il project portfolio approvato con piano finanziario;
- una scheda tecnica riepilogativa dei costi;
- le dichiarazioni antimafia e di assenza di conflitto di interessi;
- la documentazione utile a verificare la sussistenza dei requisiti di ammissibilità.
Entro 15 giorni dalla presentazione della domanda, il Ministero genererà il Codice Unico di Progetto (CUP), necessario per la rendicontazione delle spese.
Concessione e rendicontazione delle agevolazioni
Le agevolazioni saranno concesse in forma di contributo alla spesa, nel rispetto delle condizioni stabilite dal decreto interministeriale 21 aprile 2021 e dalla decisione di autorizzazione della Commissione europea.
È prevista la possibilità di un’anticipazione fino al 30% del contributo concesso, previa presentazione di fideiussione bancaria o polizza assicurativa.
Le spese dovranno essere rendicontate tramite schede e relazioni tecniche standardizzate.
La rendicontazione finale dovrà essere presentata entro tre mesi dal completamento del progetto, accompagnata dalla relazione conclusiva e dalla dichiarazione di conformità al principio DNSH (“Do No Significant Harm”), che vieta di arrecare danni significativi all’ambiente.
Obblighi dei beneficiari
I soggetti ammessi sono tenuti a:
- adottare un sistema di contabilità separata per il progetto;
- garantire la tracciabilità dei pagamenti e la corretta apposizione del CUP;
- rispettare le normative in materia di aiuti di Stato, ambiente, appalti pubblici e trasparenza;
- consentire i controlli del MIMIT, della Commissione europea e di altri organi di verifica.
Eventuali violazioni o irregolarità potranno comportare la revoca delle agevolazioni e il recupero delle somme indebitamente percepite.
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