Arriva il Garante nazionale delle persone con disabilità: con quali funzioni?

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Arriva il Garante nazionale delle persone con disabilità: con quali funzioni?

Con il decreto legislativo n. 20 del 5 febbraio 2024 è stata istituita l’Autorità Garante nazionale dei diritti delle persone con disabilità avente la finalità di assicurare la tutela, la concreta attuazione e la promozione dei diritti delle persone disabili. Il provvedimento, approdato nella Gazzetta Ufficiale n. 54 del 3 marzo 2024, entra in vigore a partire dal 20 marzo 2024.

Funzioni del Garante

Dal 1° gennaio 2025, il Garante esercita le seguenti funzioni fondamentali:

  • vigila sul rispetto dei diritti e sulla conformità ai principi stabiliti dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità;
  • contrasta i fenomeni di discriminazione diretta, indiretta o di molestie in ragione della condizione di disabilità e del rifiuto dell’accomodamento;
  • visita con accesso illimitato i luoghi che erogano servizi pubblici essenziali avvalendosi, ove necessario, della collaborazione di altri organi dello Stato. Nel corso delle visite, il Garante può avere colloqui riservati, senza testimoni, con le persone con disabilità e con qualunque altra persona possa fornire informazioni rilevanti per l’esercizio delle funzioni. L’autorizzazione non è necessaria per coloro che accompagnano il Garante per ragioni del loro ufficio in quanto esperti ovvero in qualità di consulenti a titolo gratuito. In tal ultimo caso, sembrerebbe essere derogato, ancora una volta, il criterio dell’equo compenso nei confronti dei liberi professionisti;
  • definisce e diffonde codici e raccolte delle buone pratiche in materia di tutela dei diritti delle persone con disabilità nonché di modelli di accomodamento ragionevole.

Pareri del Garante

Il Garante nazionale valuta le segnalazioni ricevute e verifica l’esistenza di discriminazioni comportanti lesioni di diritti soggettivi o di interessi legittimi negli ambiti di competenza.

Successivamente all’esito della valutazione nonché verifica delle proposte, l’Autorità esprime con delibera collegiale i seguenti pareri motivati:

  • indica gli specifici profili delle violazioni riscontrate (violazione dei diritti della persona con disabilità, discriminazioni o lesioni di interessi legittimi) nonché una proposta di accomodamento ragionevole;
  • propone all’amministrazione competente un cronoprogramma per rimuovere le barriere architettoniche e/o sensopercettive ed ogni altra barriera che impedisce alle persone con disabilità di poter accedere ai luoghi in condizione di pari opportunità con gli altri cittadini.
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