Battuta d'arresto per la revisione della class action

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Il Governo ha dato lo stop ai due emendamenti che avrebbero dovuto ridefinire la fisionomia dell'azione collettiva con la previsione della class action anche nei confronti dei gestori di pubblici servizi e l'irretroattività dell'istituto nel settore privato. L'Esecutivo si è dunque preso una pausa di riflessione a riguardo, pausa che potrebbe determinare lo slittamento dell'entrata in vigore della class action, ora fissata al 1° gennaio 2009.
Sul collegato Giustizia, nel frattempo, è stata introdotta la previsione di un filtro di ammissibilità ai ricorsi in Cassazione; nel dettaglio, ad un collegio di tre magistrati sarà affidata la decisione, con ordinanza non reclamabile, sul ricorso che verrà ammesso:
- quando il provvedimento abbia deciso le questioni di diritto in modo diverso da precedenti pronunce della Corte;
- quando il ricorso abbia ad oggetto una questione nuova o sulla quale la Corte ritiene di doversi pronunciare;
- quando appaia fondata la censura sulle possibili violazioni dei principi del giusto processo;
- quando ci siano le condizioni per una pronuncia “nell'interesse della legge”.
Altro emendamento prevede che nelle condanne civili di primo grado il giudice possa fissare, su richiesta di parte, la sanzione per ogni inadempimento alle disposizioni impartite.
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