Bonus auto elettriche 2025, dal 15 ottobre attiva la piattaforma Sogei
Pubblicato il 15 settembre 2025
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Dopo il decreto MASE dell’8 agosto 2025, che ha definito le regole per accedere agli incentivi destinati all’acquisto di veicoli elettrici, la piena operatività dei meccanismi scatterà solo il 15 ottobre, data in cui sarà attivata la piattaforma Sogei. È attraverso questo strumento digitale che cittadini e microimprese potranno inoltrare le richieste per beneficiare dei contributi, erogati sotto forma di sconto diretto al momento dell’acquisto e collegati alla contestuale rottamazione di un veicolo a motore termico fino alla classe Euro 5.
Il passaggio è importante: solo con l’apertura del portale si potrà infatti dare concretezza a una misura che rappresenta uno degli assi portanti della rimodulazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), con una dotazione complessiva di 597 milioni di euro. Fondi che inizialmente erano stati destinati alle colonnine di ricarica e che oggi vengono reindirizzati per stimolare la domanda di mobilità a zero emissioni, in particolare tra i nuclei familiari con redditi più bassi e tra le microimprese.
Date da segnare in calendario
Il percorso verso l’operatività del nuovo bonus si articola in due tappe fondamentali.
La prima è fissata tra il 12 e il 22 settembre 2025, periodo durante il quale i concessionari potranno accreditarsi sulla piattaforma Sogei. In questa fase dovranno registrare i propri punti vendita e inserire i veicoli incentivabili, secondo l’elenco che sarà pubblicato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.
La seconda data, quella decisiva, è il 15 ottobre 2025: da quel giorno i beneficiari finali – persone fisiche e microimprese localizzate nelle aree urbane funzionali – potranno accedere al portale per presentare la domanda e richiedere l’incentivo. La piattaforma sarà l’unico canale ufficiale per la gestione delle istanze, garantendo trasparenza, tracciabilità e rapidità nell’erogazione del contributo.
Come funzionerà la piattaforma
L’accesso al sistema sarà riservato ai soggetti che rientrano nei requisiti fissati dal decreto: persone fisiche con residenza nelle aree urbane funzionali (ossia città con oltre 50mila abitanti e relative zone di pendolarismo) e microimprese con sede legale negli stessi territori. Una volta entrati nel portale, i richiedenti potranno:
- Registrarsi come beneficiari, fornendo i dati anagrafici e, in caso di imprese, le informazioni societarie.
- Selezionare il veicolo elettrico dall’elenco predisposto dal Ministero e caricato dai concessionari accreditati.
- Presentare la richiesta di contributo, che sarà riconosciuto direttamente come sconto in fase di acquisto presso il rivenditore.
Importi degli incentivi
Il nuovo schema di sostegno mette a disposizione contributi significativi, modulati in base al tipo di beneficiario e al veicolo acquistato.
- Per le persone fisiche, l’acquisto di un’auto elettrica (categoria M1) sarà incentivato con un contributo che va da 9.000 a 11.000 euro, a seconda del valore dell’ISEE. L’aiuto sarà erogato come sconto immediato sul prezzo di listino e potrà essere richiesto solo a fronte della rottamazione di un veicolo a combustione interna fino a Euro 5.
- Per le microimprese, invece, l’intervento è pensato per agevolare il rinnovo del parco dei veicoli commerciali. Sono previsti contributi fino a 20.000 euro per ciascun mezzo elettrico delle categorie N1 e N2, con un tetto massimo del 30% del prezzo di acquisto. L’agevolazione dovrà comunque rispettare i limiti stabiliti dalla normativa europea sugli aiuti di Stato in regime “de minimis”.
Con l’apertura del portale il 15 ottobre 2025, le risorse del PNRR potranno finalmente tradursi in misure concrete a sostegno della mobilità sostenibile. L’intervento ha un obiettivo duplice:
- favorire la diffusione dei veicoli a zero emissioni,
- sostenere le fasce sociali più vulnerabili e le microimprese, così da rendere la transizione non solo ecologica, ma anche equa e inclusiva.
La gestione affidata a Sogei, partner tecnologico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, garantirà un sistema trasparente e tracciabile, capace di velocizzare l’assegnazione dei fondi e dare effettività agli incentivi.
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