Bonus elettrodomestici 2025: come funziona, requisiti e domanda online

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Il bonus elettrodomestici 2025, previsto dalla Legge di Bilancio 2025, prende finalmente forma grazie alla pubblicazione del decreto attuativo che porta la firma congiunta del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF). Questa misura rappresenta una nuova opportunità per le famiglie italiane che desiderano sostituire i propri elettrodomestici con modelli più efficienti dal punto di vista energetico, puntando così a una maggiore sostenibilità e a un abbattimento dei consumi elettrici domestici.

Il bonus ha come obiettivo principale quello di incentivare la sostituzione degli elettrodomestici obsoleti, che consumano maggiormente energia, con nuovi apparecchi ad alta efficienza energetica. Non solo si punta a migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni italiane, ma anche a promuovere la sostenibilità, poiché la misura prevede la rottamazione degli apparecchi sostituiti, favorendo così il riciclo.

La finalità ambientale e di risparmio energetico è al centro di questo provvedimento, che vuole incentivare l'acquisto di elettrodomestici prodotti in Europa e caratterizzati da basse emissioni di CO2. L'intento è anche quello di stimolare l'economia, favorendo le imprese del settore e riducendo i consumi domestici di energia.

Per concretizzare la misura, il decreto attuativo è stato firmato, prima, dal MIMIT il 26 agosto 2025 e, poi, dal MEF il 3 settembre 2025. Il decreto disciplina i criteri e le modalità per la concessione del contributo, che viene riconosciuto sotto forma di voucher e consente uno sconto in fattura al momento dell'acquisto dell'elettrodomestico.

Contributo sotto forma di voucher

Il bonus elettrodomestici 2025 offre un contributo economico sotto forma di voucher, che può essere utilizzato per acquistare un solo elettrodomestico per nucleo familiare. Il contributo è destinato agli utenti maggiorenni e si applica esclusivamente all'acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza energetica, come lavatrici, forni, lavastoviglie e frigoriferi.

Il valore del contributo è pari al 30% del costo di acquisto del prodotto, ma con un importo massimo di 100 euro per chi ha un ISEE superiore a 25.000 euro. Per le famiglie con un ISEE inferiore a 25.000 euro, l'importo sale fino a 200 euro.

Per accedere al bonus, i richiedenti devono presentare la domanda tramite una piattaforma online, dove verrà verificato il valore dell'ISEE e i requisiti per l'accesso alla misura. Il contributo non è cumulabile con altre agevolazioni, nonché con altri benefici, anche di tipo fiscale, riferiti agli stessi costi ammissibili.

NOTA BENE: Una volta approvata la richiesta, l'utente riceverà un voucher che dovrà essere utilizzato presso i rivenditori aderenti, ottenendo uno sconto in fattura pari all’importo del voucher.

Elettrodomestici ammessi ed esclusi: categorie e requisiti

Il bonus elettrodomestici 2025 è destinato all'acquisto di specifici elettrodomestici ad alta efficienza energetica. Per facilitare la scelta dei prodotti idonei, è stato istituito un Elenco informatico che raccoglie i modelli ammessi alla misura. Questo elenco viene elaborato attraverso una dichiarazione sostitutiva di autocertificazione e atto di notorietà rilasciata dai produttori, in cui viene dichiarato il possesso dei requisiti richiesti. I prodotti devono rispettare specifiche classi di efficienza energetica e provenire da stabilimenti situati nell'Unione Europea. Ecco le categorie di elettrodomestici che possono beneficiare del bonus:

  • Lavatrici e lavasciuga: Classe energetica A o superiore (Regolamento delegato UE 2019/2014)
  • Forni: Classe energetica A o superiore (Regolamento delegato UE n. 65/2014)
  • Cappe da cucina: Classe energetica B o superiore (Regolamento delegato UE n. 65/2014)
  • Lavastoviglie: Classe energetica C o superiore (Regolamento delegato UE 2019/2017)
  • Asciugabiancheria: Classe energetica C o superiore (Regolamento delegato UE 2023/2534)
  • Frigoriferi e congelatori: Classe energetica D o superiore (Regolamento delegato UE 2019/2016)
  • Piani cottura: Conformi ai limiti di prestazione di efficienza energetica (Regolamento UE N. 66/2014)

Gli elettrodomestici che non rientrano nella misura includono quelli con classi energetiche inferiori rispetto a quanto richiesto, così come elettrodomestici di piccole dimensioni, come phon e ferri da stiro, ma anche condizionatori, che non sono inclusi tra i prodotti ammessi.

NOTA BENE: Un requisito essenziale per ottenere il contributo è la rottamazione di un elettrodomestico della stessa tipologia, ma con classe energetica inferiore a quello acquistato, nonché il suo corretto smaltimento da parte del rivenditore, finalizzato al riciclo.

La registrazione dei prodotti idonei avviene attraverso la Piattaforma informatica, dove i produttori devono fornire informazioni dettagliate sui dispositivi e la loro conformità agli standard richiesti. L'elenco è aggiornato periodicamente per includere nuovi modelli e per escludere eventuali dispositivi che non soddisfano i requisiti.

Domande attraverso una piattaforma online gestita da PagoPA

La domanda per il bonus elettrodomestici 2025 deve essere presentata attraverso una Piattaforma online gestita da PagoPA, il sistema di pagamento elettronico della pubblica amministrazione. Per accedere al bonus, il richiedente dovrà registrarsi sulla piattaforma, utilizzando il proprio SPID o CIE (Carta d'Identità Elettronica) per garantirne l’autenticità. La piattaforma verificherà in automatico i requisiti necessari, tra cui la presenza di un ISEE 2025 valido, per determinare l'importo del contributo spettante. Una volta completata la verifica, la piattaforma emetterà un voucher che attesta l’importo del contributo approvato, associato al codice fiscale del richiedente.

Il voucher, che ha una validità temporale, potrà essere utilizzato esclusivamente presso i rivenditori aderenti all'iniziativa. Il sistema consentirà, inoltre, di monitorare lo stato della propria richiesta e di avere un riscontro immediato riguardo l'ammontare del contributo. È importante sottolineare che il processo di verifica dei dati sarà effettuato anche consultando altre banche dati pubbliche, come l'INPS per l'ISEE e l'ANPR per la composizione del nucleo familiare.

Una volta emesso, il voucher dovrà essere utilizzato entro il termine di validità indicato sulla piattaforma. Se l'importo del voucher non viene completamente speso entro tale periodo, il saldo residuo sarà restituito al fondo e potrà essere assegnato ad altri richiedenti. In caso di superamento del limite di validità, sarà possibile presentare una nuova richiesta, ma per questo aspetto si attende l’emanazione di un ulteriore decreto che definirà le modalità per rinnovare la domanda.

Obblighi e procedure per i rivenditori

I rivenditori che partecipano al programma del bonus elettrodomestici 2025 hanno specifici obblighi da rispettare per garantire il corretto funzionamento dell'iniziativa e ottenere il rimborso del contributo. Dopo aver accettato il voucher e applicato la riduzione del prezzo sul prodotto, i rivenditori devono conservare accuratamente tutta la documentazione richiesta, che comprende la fattura che indica il prezzo originario dell'elettrodomestico e il valore dello sconto applicato, con l'indicazione chiara dell'importo del contributo ricevuto.

Una volta completato l'acquisto, i rivenditori devono emetterle una fattura dettagliata per il cliente, che deve evidenziare anche l'importo del contributo. Inoltre, il rivenditore è responsabile dello smaltimento corretto dell'elettrodomestico sostituito, seguendo le normative in vigore sul riciclo, e deve fornire il documento di trasporto necessario per attestare che il vecchio apparecchio sia stato adeguatamente smaltito.

Il rimborso del contributo sarà effettuato da Invitalia, ma solo dopo che sia trascorso il termine per l'esercizio del diritto di recesso da parte dell'acquirente. Per ottenere il rimborso, il rivenditore dovrà inserire tutta la documentazione richiesta sulla piattaforma online. Inoltre, i dati relativi ai contributi erogati saranno trasmessi all'Agenzia delle Entrate, che li utilizzerà per i controlli necessari e per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Sebbene il bonus non influisca direttamente sull’IRPEF, questa comunicazione è utile per escludere la possibilità di fruire di altre agevolazioni fiscali sulla stessa spesa, come la detrazione per ristrutturazioni.

I tempi di attuazione: verso un click day

Nonostante l'attesa da parte dei consumatori e degli operatori del settore, i tempi per l’avvio effettivo del bonus sono ancora incerti. Sebbene si pensasse che la misura potesse partire già a settembre 2025, l’emissione del decreto attuativo ha lasciato spazio a nuovi passaggi burocratici. Infatti, per la piena operatività del bonus, sono necessari ulteriori decreti attuativi che stabiliranno i dettagli pratici relativi alla piattaforma online attraverso la quale sarà possibile fare domanda.

I fondi disponibili per questa misura ammontano a 48,1 milioni di euro, e la scarsità di risorse potrebbe rendere necessario un sistema di accesso competitivo, ovvero un click day, che premia chi farà richiesta per primo. Questo sistema, infatti, potrebbe entrare in vigore non appena la piattaforma online sarà attiva, con la chiusura della possibilità di accesso al bonus una volta esauriti i fondi disponibili.

In sintesi, nonostante l'annuncio ufficiale e le buone intenzioni di avviare la misura in tempi brevi, l'implementazione del bonus elettrodomestici 2025 dipende da una serie di passaggi burocratici ancora da definire. I consumatori interessati dovranno quindi pazientare ulteriormente e tenere d'occhio le comunicazioni ufficiali, soprattutto per non perdere l'opportunità di ottenere lo sconto, che potrebbe essere concesso solo a chi sarà abbastanza rapido nel fare domanda.

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