Bonus Giovani, Donne svantaggiate e ZES unica, al via dal 1° settembre 2024

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Bonus Giovani, Donne svantaggiate e ZES unica, al via dal 1° settembre 2024

Dal 1° settembre 2024 sono attivi tre nuovi esoneri contributivi introdotti dal Decreto Coesione (decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95).

Si tratta del Bonus Giovani, del Bonus Donne svantaggiate e del Bonus Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica).

La loro operatività è subordinata all’emanazione di decreti attuativi e delle istruzioni Inps (e in qualche caso, anche alla preventiva autorizzazione della Commissione europea), ma i datori di lavoro, per trarre il massimo profitto, possono, già dal 1° settembre 2024, programmare nuove assunzioni.

Un quadro chiaro e ben definito delle nuove opportunità aiuterà, aziende e professionisti, a orientarsi verso scelte più consapevoli.

Analizziamo di seguito i vantaggi dei tre bonus applicabili a decorrere dalle assunzioni (e, nei casi ammessi, dalle trasformazioni a tempo indeterminato) decorrenti dal 1° settembre 2024 e fino al 31 dicembre 2025.

Prima di addentrarci nell’analisi, è importante però sottolineare che i nuovi incentivi del decreto Coesione per l’occupazione di giovani e donne svantaggiate non sostituiscono i vecchi esoneri strutturali vale a dire l’esonero Giovani under 30 di cui alla legge di Bilancio 2018 (articolo 1, commi 100-108 e 113-114, legge 27 dicembre 2017, n. 205) e il Bonus Donne svantaggiate della legge Fornero (articolo 4, commi da 8 a 11, della legge n. 92/2012).

I datori di lavoro rientranti nella  platea dei destinatari potranno pertanto scegliere se avvalersi del vecchio esonero strutturale o del nuovo esonero temporaneo del decreto Coesione.

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Bonus Giovani

L’esonero contributivo (articolo 22 del Decreto Coesione) è riservato ai datori di lavoro privati, con esclusione dei datori di lavoro domestico.

L’incentivo contributivo agevola:

  • le assunzioni a tempo indeterminato di giovani con qualifica non dirigemziale (operai, impiegati e quadri), di età inferiore ai 35 anni e al primo impiego stabile (quest'ultima condizione non è applicabile se il giovane è stato occupato da un datore di lavoro che ha beneficiato parzialmente dell’esonero).
  • la trasformazione di contratti di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato.

Non rientrano nelle agevolazioni i rapporti di lavoro domestico e di apprendistato.

L’esonero contributivo è riconosciuto per un periodo massimo di 24 mesi e copre il 100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, nel rispetto del limite massimo agevolabile di 500 euro mensili.

NOTA BENE: Nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna, il limite massimo mensile sale a 650 euro.

L’esonero non si estende a premi e contributi INAIL, che pertanto sono dovuti per intero.

Per poter beneficiare dell’esonero, i datori di lavoro, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non devono aver effettuati licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva.

Il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore incentivato, o di un lavoratore con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva, nei sei mesi successivi all’assunzione comporta la revoca dell’esonero e il recupero del beneficio già fruito.

Bonus Donne svantaggiate

Il bonus donne (articolo 23 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95) è destinato ai datori di lavoro privati che assumono a tempo indeterminato, tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025, le seguenti categorie di lavoratrici:

  • donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi e residenti nelle regioni della (ZES) unica per il Mezzogiorno ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea;
  • donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, che svolgono professioni o attività lavorative in settori economici caratterizzati da un alto tasso di disparità occupazionale di genere;
  • donne di qualsiasi età, prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi, ovunque residenti.

L'esonero contributivo non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato.

Per le assunzioni agevolate, ai datori di lavoro privati è riconosciuto un esonero del 100% dal versamento dei complessivi contributi previdenziali a loro carico (con esclusione dei premi e contributi dovuti all’INAIL).

Il nuovo Bonus Donne è fruibile nel limite massimo di importo pari a 650 euro su base mensile per ciascuna lavoratrice, per un periodo massimo di 24 mesi.

Le assunzioni devono comportare un incremento occupazionale netto.

Bonus Zona Economica Speciale per il Mezzogiorno (ZES unica) 2024-2025

Il Bonus Zona Economica Speciale (ZES) unica (articolo 24 del decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60, convertito con modificazioni dalla legge 4 luglio 2024, n. 95) è rivolto esclusivamente ai datori di lavoro privati, con esclusione dei datori di lavoro domestico, con un numero di dipendenti non superiore a 10, calcolati nel mese di assunzione.

L’esonero contributivo è applicabile alle assunzioni effettuate nel periodo compreso tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.

I contratti devono essere di lavoro subordinato a tempo indeterminato e le sedi o unità produttive devono essere ubicate in una delle regioni appartenenti alla Zona Economica Speciale unica per il Mezzogiorno.

I lavoratori per i quali è possibile ottenere l’esonero contributivo devono rientrare in una delle seguenti categorie:

  • soggetti che, alla data dell'assunzione, abbiano compiuto 35 anni di età e siano disoccupati da almeno 24 mesi.
  • personale con qualifica non dirigenziale, quindi operai, impiegati e quadri.

L'esonero è applicabile anche nei confronti dei soggetti che, al momento dell’assunzione incentivata, siano stati precedentemente impiegati a tempo indeterminato da un diverso datore di lavoro che abbia beneficiato parzialmente del bonus ZES Unica.

L'esonero non si applica ai rapporti di lavoro domestico e ai rapporti di apprendistato.

Il Bonus ZES Unica prevede un esonero totale dal versamento della contribuzione datoriale, con esclusione dei premi e contributi INAIL.

L’esonero ha una durata massima di 24 mesi e un limite massimo di 650 euro su base mensile per ciascun lavoratore.

In analogia a quanto previsto per il Bonus Giovani di cui prima, i datori di lavoro, nei sei mesi precedenti l’assunzione, non devono aver effettuato licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva.

Comporta la revoca dell’esonero il licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore incentivato, o di un lavoratore con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva, nei sei mesi successivi all’assunzione.

Bonus Giovani, Donne svantaggiate e ZES unica a confronto

Si fornisce una tabella comparativa che mette a confronto i tre bonus:

 

Bonus Giovani

Bonus Donne

Bonus ZES unica

Normativa di riferimento

Articolo 22 decreto Coesione

Articolo 23 decreto Coesione

Articolo 24 decreto Coesione

Periodo di applicazione

1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025

1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025

1° settembre 2024 - 31 dicembre 2025

Destinatari

Datori di lavoro privati (esclusi datori di lavoro domestico)

Datori di lavoro privati (esclusi datori di lavoro domestico)

Datori di lavoro privati fino a 10 dipendenti (esclusi datori di lavoro domestico)

Tipologie di contratti e lavoratori agevolati

Assunzioni a tempo indeterminato di giovani operai, impiegati e quadri, under 35 (esclusi dirigenti), al primo impiego stabile

Trasformazione da tempo determinato a tempo indeterminato

Assunzioni a tempo indeterminato di:

- donne senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi della ZES unica per il Mezzogiorno, ammissibili ai finanziamenti nell'ambito dei fondi strutturali dell'Unione europea

- donne senza impiego regolarmente retribuito da almeno 6 mesi in settori con alta disparità di genere

- donne senza impiego regolarmente retribuito da almeno 24 mesi ovunque residenti

Assunzioni a tempo indeterminato di:

- disoccupati da almeno 24 mesi con età minima di 35 anni e con qualifica di operai, impiegati e quadri (esclusi dirigenti)

- presso una sede o unità produttiva ubicata in una delle regioni della ZES unica per il Mezzogiorno.

Esclusioni

Rapporti di lavoro domestico

Rapporti di apprendistato

Rapporti di lavoro domestico

Rapporti di apprendistato

Rapporti di lavoro domestico

Rapporti di apprendistato

Condizioni generali e specifiche

Principi generali in materia di incentivi all’assunzione, stabiliti dall’articolo 31 del D.Lgs n. 150/2015

Regolarità contributiva (DURC) e altre condizioni previste dall’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006

Nessun licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione

Revoca dell’esonero se avviene un licenziamento per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata

Principi generali in materia di incentivi all’assunzione, stabiliti dall’articolo 31 del D.Lgs n. 150/2015

Regolarità contributiva (DURC) e altre condizioni previste dall’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006

Incremento occupazionale netto

Principi generali in materia di incentivi all’assunzione, stabiliti dall’articolo 31 del D.Lgs n. 150/2015

Regolarità contributiva (DURC) e altre condizioni previste dall’articolo 1, comma 1175, della legge n. 296/2006

Nessun licenziamento individuale per giustificato motivo oggettivo o licenziamenti collettivi nei 6 mesi precedenti l’assunzione

Revoca dell’esonero se avviene un licenziamento per giustificato motivo oggettivo nei 6 mesi successivi all’assunzione incentivata

Durata massima dell’esonero

24 mesi

24 mesi

24 mesi

Misura dell’esonero

100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro, fino a un massimo di 500 euro mensili (650 euro mensili nelle regioni Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna)

100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro fino a un massimo di 650 euro mensili

100% dei contributi previdenziali a carico del datore di lavoro fino a un massimo di 650 euro mensili

Esonero premi e contributi INAIL

NO

NO

NO

Compatibilità con altri incentivi

NO

Compatibile con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per nuove assunzioni (D.lgs. 216/2023)

NO

Compatibile con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per nuove assunzioni (D.lgs. 216/2023)

NO

Compatibile con la maggiorazione del costo ammesso in deduzione per nuove assunzioni (D.lgs. 216/2023)

Operatività

Decreto attuativo

Preventiva autorizzazione della Commissione europea

Istruzioni dell’INPS

Decreto attuativo

Istruzioni dell’INPS

Decreto attuativo

Preventiva autorizzazione della Commissione europea

Istruzioni dell’INPS

 

QUADRO NORMATIVO

Decreto-legge 7 maggio 2024, n. 60 convertito con modificazioni dalla L. 4 luglio 2024, n. 95

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