Bonus strumenti musicali, esenzioni bollo

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Bonus strumenti musicali, esenzioni bollo

E' partita l'operazione “bonus strumenti musicali”. Dunque, produttori e rivenditori di strumenti musicali possono inviare all’agenzia delle Entrate, prima della conclusione della vendita, la prenotazione del credito d’imposta spettante agli studenti per gli acquisti effettuati nel 2016.

E a ridosso dell'avvio, l'agenzia delle Entrate pubblica gli ultimi chiarimenti.

La principale novità è sul bollo

Non è dovuta l'imposta di bollo:

  • sia per i certificati di frequenza, rilasciati dai conservatori e dagli istituti musicali pareggiati,

  • che per le istanze presentate dagli studenti per ottenerli.

Il motivo dell'esenzione è che il certificato di frequenza rientra nell’ambito delle specifiche ipotesi di atti e documenti esenti in modo assoluto dall’imposta di bollo (l'esenzione assolve alla funzione di documentare, anche nei confronti dell’Amministrazione finanziaria, la sussistenza dei requisiti necessari affinché lo studente possa beneficiare del contributo per l’acquisto dello strumento musicale e il produttore o il rivenditore possa usufruire del relativo credito d’imposta).

Sarà, però, necessario indicare sui documenti rilasciati in esenzione dal pagamento del tributo di bollo l’uso per il quale gli stessi sono destinati.

La precisazione è recata dalla circolare n. 15/E del 27 aprile 2016.

L'agevolazione, ex lege 208/2015, in generale

Si tratta del contributo di 1.000 euro, una tantum e in misura non eccedente il prezzo di acquisto:

- per l’acquisto di strumenti musicali nuovi e affini al corso seguito, pagati nel 2016, in favore di studenti dei conservatori di musica e degli istituti musicali pareggiati, iscritti e in regola con il pagamento delle tasse e dei contributi dovuti nell’anno accademico 2015-2016 o 2016-2017;

- erogato attraverso un credito d’imposta a favore del produttore o del rivenditore, che anticipano il contributo scontandolo dal costo dello strumento.

La fruizione del credito per i rivenditori o produttori

Prima di concludere la vendita, i soggetti in questione comunicano all’Agenzia, utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, i seguenti dati: il proprio codice fiscale, quello dello studente e dell’istituto che ha rilasciato il certificato di iscrizione, lo strumento musicale, il prezzo totale, comprensivo dell’imposta sul valore aggiunto, e l’ammontare del contributo.

Links Anche in
  • eDotto.com - Edicola del 21 aprile 2016 - Stradivari, agricoli, pesca, acquacoltura: codici bonus - G. Lupoi

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