Caf dipendenti “divisi” dal nuovo invio del 730

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L’agenzia delle Entrate con la circolare n. 34 del 4 aprile (CAPITOLO II, Modalità di compilazione e trasmissione) ha voluto rilasciare alcuni chiarimenti operativi sull’invio telematico dei modelli 730 e dei relativi risultati contabili (si veda Edicola di ieri), che da quest’anno saranno trasmessi ad alcuni sostituti d’imposta direttamente dal Fisco. Secondo le nuove disposizioni di legge (Dm 63/2007), i Caf dipendenti sono tenuti a trasmettere on-line alle Entrate il risultato dei modelli 730 entro il 25 giugno e delle dichiarazioni 730 integrative entro il 10 novembre. A sua volta, l’Agenzia fornirà a ogni Caf, entro cinque giorni dalla ricezione, la relativa attestazione e renderà disponibili ai sostituti d’imposta, entro 10 giorni, i risultati contabili dei modelli 730. La nuova procedura è ancora in fase sperimentale e riguarda solo i Caf dipendenti, escludendo, quindi, tutti i sostituti d’imposta di maggiori dimensioni (Inps, Inpdap, ecc.) che, a seguito di specifici accordi con i Caf, hanno già sperimentato un efficiente sistema di scambio dati attraverso canali telematici. I Caf dipendenti dovranno trasmettere all’Agenzia in un unico file i dati del 730 e del 730-4, relativi a sostituti con domicilio fiscale in una provincia indicata sul sito internet dell’agenzia delle Entrate. Se il file si riferisce ad un sostituto non presente nell’elenco, l’invio non viene accolto. Allo stesso modo, la dichiarazione 730 deve essere trasmessa nei tempi e nei modi ordinari e la consegna del risultato contabile deve essere effettuata dal Caf direttamente al sostituto d’imposta. Nel caso in cui il sostituto è compreso nell’elenco, ma non è possibile inviargli il 730-4, l’agenzia delle Entrate accoglie la dichiarazione, inoltrando la relativa ricevuta telematica, e comunica al Caf che la consegna deve avvenire seguendo le ordinarie modalità (posta, fax, consegna a mano, ecc.). Infine, nella circolare 34/E si precisa che per la ricezione delle comunicazioni non occorre una nuova utenza telematica, cose che invece è obbligatoria nel caso di trasmissione da parte di una delle società del gruppo, che gestisce diverse categorie di dipendenti per i quali ha indicato nel Cud un apposito codice.
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