Carta “Dedicata a te”: primo pagamento entro il 16 dicembre 2024

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Carta “Dedicata a te”: primo pagamento entro il 16 dicembre 2024

L’INPS, con il comunicato stampa del 12 dicembre 2024, ricorda ai beneficiari della Carta “Dedicata a te” –misura a sostegno dei nuclei familiari in stato di bisogno – che il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024, pena la decadenza dal beneficio.

Carta “Dedicata a te”, cos’è?

Introdotta con la legge di bilancio 2023 e rafforzata nel 2024, la carta “Dedicata a te” è una carta elettronica prepagata, rilasciata da Poste Italiane, destinata all'acquisto di beni alimentari, carburante o abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale. Gli acquisti possono essere effettuati esclusivamente presso esercizi commerciali convenzionati, individuati tramite le convenzioni stipulate dal Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

Requisiti richiesti

Il decreto interministeriale del 4 giugno 2024 ha definito i criteri per accedere alla Carta “Dedicata a te”. Possono beneficiarne i nuclei familiari residenti in Italia che soddisfano le seguenti condizioni:

  • iscrizione di tutti i componenti del nucleo familiare nell’Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
  • il nucleo familiare deve disporre di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con un indicatore non superiore a 15.000 euro annui.

Ammontare del beneficio e scadenze da rispettare

Ogni carta assegnata fino a un massimo di 1.330.000 unità, ha un valore di 500 euro per nucleo familiare.

Per non perdere il diritto al beneficio, il primo pagamento deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2024.

ATTENZIONE: L’intero importo deve essere utilizzato entro e non oltre il 28 febbraio 2025.

Criteri di assegnazione della carta

L’INPS con il messaggio n. 2575 del 10 luglio 2024 ha chiarito che i beneficiari della carta vengono individuati d’ufficio, senza necessità di presentare domanda. La selezione avviene sulla base di criteri di priorità indicati dal decreto interministeriale:

  • nuclei composti da almeno tre componenti;
  • presenza di minorenni, con precedenza ai nuclei con bambino più piccoli;
  • valore ISEE, priorità ai nuclei con l’indicatore ISEE più basso.

 

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