Chiarimenti Inps sulla regolarizzazione extracomunitari

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Relativamente alla regolarità contributiva richiesta per la regolarizzazione dei lavoratori extracomunitari, l'Inps specifica che il richiamo al Durc - presente nella circolare n. 35, del 7 settembre 2012, dei Ministeri dell'interno e del lavoro - è da intendersi “riferito ad una tipologia di certificazione che, in relazione agli obblighi di legge che regolano gli obblighi contributivi del datore di lavoro, pur coinvolgendo ai fini del suo rilascio, oltre l’INPS, anche l’Inail e le Casse Edili, consisterà in una verifica limitata alla regolarità degli adempimenti previdenziali ed assistenziali previsti per i soli lavoratori destinatari del procedimento di emersione”.

Il chiarimento è contenuto nella circolare n. 118, del 28 settembre 2012, con la quale l'Istituto fornisce ulteriori istruzioni operative in materia di sanatoria extracomunitari, dopo le indicazioni già fornite con la circolare n. 113, del 14 settembre 2012.

Tra le varie istruzioni si specifica che, al momento della presentazione della domanda di iscrizione all'Inps, il datore di lavoro di aziende non agricole dovrà indicare, quale data di inizio di attività con dipendenti, la data di inizio di occupazione irregolare del lavoratore per il quale è prevista la regolarizzazione. Si dovrà indicare la data più remota in caso di occupazione di più lavoratori.

A modifica di quanto disposto con la circolare n. 113/2012, l'Istituto chiarisce che i datori di lavoro agricoli dovranno provvedere alla trasmissione di due modelli DMAG, compilandone uno esclusivamente per i lavoratori extracomunitari da regolarizzare.

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