Chiusura domande Contratti di sviluppo su efficienza energetica
Pubblicato il 31 ottobre 2025
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Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) in data 28 ottobre 2025 ha pubblicato il decreto che definisce la chiusura dei termini per la presentazione delle domande di agevolazione nell’ambito dello strumento dei Contratti di sviluppo.
Il provvedimento si inserisce nel contesto del Quadro temporaneo di crisi e transizione (TCTF) della Commissione Europea, volto a sostenere gli investimenti strategici e la decarbonizzazione dei processi produttivi, introdotto in risposta alle conseguenze economiche del conflitto russo-ucraino.
In particolare, il decreto 28 ottobre 2025 fa riferimento ai regimi di aiuto SA.112546 (2023/N) e SA.109439 (2023/N), rispettivamente dedicati:
- al sostegno degli investimenti nei settori strategici per la transizione verso un’economia a zero emissioni nette.
- alla decarbonizzazione e all’efficienza energetica nei processi industriali.
Alla luce della scadenza fissata al 31 dicembre 2025 per la validità di tali regimi, il MIMIT dispone la chiusura dei termini per la presentazione delle istanze a partire dal 4 novembre 2025, garantendo così la corretta gestione delle risorse e la conclusione delle procedure nei tempi previsti dal diritto europeo.
Transizione ecologica e la competitività del sistema produttivo nazionale
Nel quadro degli interventi promossi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per sostenere la transizione ecologica e la competitività del sistema produttivo nazionale, i decreti direttoriali dell’11 aprile 2024 e del 14 giugno 2024 hanno rappresentato due passaggi fondamentali di attuazione del Titolo III del decreto ministeriale del 14 settembre 2023, relativo alla sezione 2.8 del Quadro temporaneo di crisi e transizione (TCTF) della Commissione Europea.
Nello specifico, il decreto dell’11 aprile 2024, mira a sostenere iniziative industriali e di ricerca ad alto contenuto innovativo, favorendo la riconversione produttiva e l’insediamento di nuovi stabilimenti in Italia, con particolare attenzione alle tecnologie a zero emissioni nette.
Anche il decreto direttoriale del 14 giugno 2024 offre un quadro operativo per finanziare progetti industriali innovativi e sostenibili, destinati a potenziare la resilienza delle filiere strategiche nazionali e a favorire la produzione di tecnologie verdi e digitali.
Chiusura dei termini dal 4 novembre 2025
Il decreto 28 ottobre 2025 stabilisce che a partire dal 4 novembre 2025 non sarà più possibile presentare nuove domande di accesso alle agevolazioni nell’ambito dei Contratti di sviluppo riconducibili ai due specifici regimi di aiuto comunitari (SA.112546 e SA.109439).
Le domande presentate entro tale data rimangono valide e potranno essere istruite secondo le modalità previste.
Il termine è fissato in relazione alla scadenza comunitaria del 31 dicembre 2025, data ultima entro la quale gli aiuti devono essere formalmente concessi ai beneficiari secondo il Quadro Temporaneo di Crisi e Transizione (TCTF) della Commissione Europea.
La chiusura anticipata consente al Ministero di completare:
- la valutazione delle domande già presentate;
- l’adozione dei decreti di concessione;
- la rendicontazione nei tempi compatibili con le norme UE.
La misura non riguarda tutti i Contratti di sviluppo, ma solo quelli che si avvalgono dei regimi di aiuto temporaneo:
- SA.112546 (2023/N) – per investimenti strategici in settori a basse emissioni e ad alta tecnologia;
- SA.109439 (2023/N) – per progetti di decarbonizzazione ed efficienza energetica nei processi industriali.
Altri Contratti di sviluppo finanziati con regimi diversi o fondi strutturali non sono toccati da questa chiusura e potranno continuare a essere presentati secondo i rispettivi bandi attivi.
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