Confermata condanna per guida alterata da droga

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Il Giudice di pace di Rovereto, con sentenza n. 27 del 3 marzo 2010, ha rilevato la penale responsabilità di un uomo per guida in stato di alterazione psico-fisica dopo aver assunto sostanze stupefacenti ritenendo rilevante, nell'accertamento dei fatti, la circostanza che lo stesso era stato rinvenuto, dopo il sinistro, privo di coscienza e accasciato al volante, nonostante le minime lesioni riscontrate al pronto soccorso.

Lo stato di alterazione psicofisica, precisa il giudice, era sufficientemente dimostrato dalle condizioni in cui era stato ritrovato l'uomo. Nei casi come quello in esame – si legge nella decisione – risultano sufficienti, per fondare il convincimento del giudice, i risultati dell'analisi dei liquidi biologici e una circostanziata indagine di polizia.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 24 – Incidenti, sufficienti gli esami biologici - Manzelli

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