Confine al 25% sui bonus Pmi

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Il ministero delle Attività produttive ospita nel proprio sito Internet i chiarimenti sul decreto che recepisce la raccomandazione Ce 2003/361, del 6 maggio 2003, sui parametri dimensionali per le imprese che intendono fruire di agevolazioni fiscali, elaborati da una commissione ministeriale creata appositamente al fine di fornire indicazioni sopra i criteri e le modalità di calcolo della dimensione aziendale per la concessione di aiuti. La prima riunione della commissione ha affrontato il tema dell’entrata in vigore delle regole, chiarendo che ad assumere rilevanza è la data di notifica o comunicazione dell’aiuto alla Commissione europea, cioè il primo gennaio 2005.

La nuova disciplina, che tra l’altro elimina la nozione di impresa indipendente, introduce la grande novità della fattispecie di collegamento o associazione dell’impresa richiedente con altre. La soglia minima per giudicare rilevante una partecipazione è il 25 per cento; ne consegue che un’impresa detenuta anche al 100 per cento da grandi imprese, purché nessuna tra le partecipanti possegga il 25 per cento o più e non vi sia rapporto di collegamento tra loro, verificherà il parametro dimensionale sulla sola base dei suoi dati di bilancio ed occupazione. Potrà pertanto risultare anche piccola o media, mentre con l’applicazione della vecchia normativa sarebbe stata comunque classificata grande.      

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