Decreto Agosto, il Senato vota la fiducia

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Decreto Agosto, il Senato vota la fiducia

Il Senato vota la fiducia al Governo sul decreto di conversione del Dl Agosto: l’ultima misura da 100 miliardi prevista per il rilancio del Paese dopo l’emergenza epidemiologica da Covid-19.

Con con 148 sì, 117 no e nessun astenuto, la presidenza del Senato ha dato il suo via libera al provvedimento che passa ora alla Camera dove è atteso in aula per giovedì prossimo, prima di essere convertito in legge entro martedì 13 ottobre.

Con la fiducia incassata sul maxiemendamento al decreto Agosto si formalizzano alcune novità che riguardano il Superbonus, il tax credit alberghi, insieme ad altre misure rivolte direttamente ad imprese e contribuenti.

Dl Agosto. Superbonus con iter più snello

Tra le misure riformulate e confluite nel maxiemendamento al provvedimento, sono stati accolti i rilievi della Ragioneria dello Stato, che ha modificato la norma sui superbonus per le zone colpite da sisma.

In particolare, a tutti gli abitanti dei comuni spetterà la detrazione del 110%, non più del 160% come preannunciata, sugli interventi di efficienza energetica e di adeguamento antisismico per l’importo eccedente il contributo riconosciuto per la ricostruzione.

Aumentano però del 50% i limiti di spesa ammessi all’incentivo fiscale, che passano quindi da 96 mila euro a 144 mila euro, per i fabbricati danneggiati dai terremoti del 2009 e del 2016 nelle aree del Centro Italia, comprese la case diverse dalla prima abitazione.

Per snellire la procedura del Superbonus, poi, sono state inserite anche altre novità:

  • è stata resa più ampia la definizione di accesso autonomo;
  • sono state ampliate le norme che riguardano lo stato di legittimità dell'immobile;
  • sono stati abbassati i quorum assembleari necessari per richiedere un finanziamento bancario o per esercitare l'opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.

Dl Agosto. Antidiscriminazione e misure antisismiche

Tra i correttivi dell’ultimora, poi, anche quello che prevede nuovi stanziamenti per la sicurezza sismica o per i recenti danni del maltempo in Veneto.

Saranno stanziati infatti 20 milioni per la messa in sicurezza sismica delle scuole dei comuni colpiti dal terremoto del 2016/2017 nel Centro Italia e altri 7 milioni per le province venete colpite dagli eventi calamitosi dell’agosto 2020.

Approvato anche un emendamento che finanzia i centri antidiscriminazione e le case rifugio per le vittime di omotransfobia con 4 milioni di euro all’anno.

Tra le misure a favore del mondo imprenditoriale, nel decreto è rientrata la possibilità per le imprese di rinviare al prossimo anno gli ammortamenti del costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali legati al bilancio 2020.

Per quanto riguarda il tax credit alberghi, votato lo stop alle due rate Imu per alberghi e strutture ricettive, che vedono anche salire al 50% il credito d’imposta sugli affitti d’azienda.

Previsto l’ampliamento anche del bonus ristorazione con l’allargamento anche alle mense e ai “catering”.

Dl Agosto. Contribuenti Isa con doppia proroga

Nel provvedimento, inoltre, è entrata anche una proroga “condizionata” per i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa).

I contribuenti Isa e collegati, con calo di fatturato o corrispettivi di almeno il 33% nel primo semestre del 2020, che hanno “saltato” la scadenza del 20 agosto, per il saldo annuale dei redditi del 2019 e la prima rata di acconto per il 2020, potranno versare entro il 30 ottobre 2020, con la sola maggiorazione dello 0,8%, che, di conseguenza, comporta una riduzione delle somme dovute in caso di ravvedimento.

L’articolo 98 del Decreto n. 104/2020, prevede, poi, per gli stessi contribuenti, un differimento, subordinato alla stessa “condizione”, per l'acconto delle imposte sui redditi e dell'Irap, in scadenza ordinaria il 30 novembre 2020, che si potrà spostare al 30 aprile 2021.

Infine, da segnalare che non ci sarà nel decreto Agosto l’ulteriore proroga della moratoria delle cartelle, auspicato da molti.

Lo stop della moratoria non prorogato avrà pesanti ricadute per i contribuenti che a partire dal 16 ottobre vedranno l’Erario pronto a batter di nuovo cassa, anche se in modo scaglionato. Gualtieri ha assicurato che la ripartenza dell’invio delle cartelle di pagamento sarà lenta.

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