Decreto alluvione, ammortizzatore unico e una tantum autonomi

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Decreto alluvione, ammortizzatore unico e una tantum autonomi

Arrivano dall’Inps le disposizioni attuative dell’articolato pacchetto di aiuti predisposto dal Governo con il decreto alluvioni (DL. n. 61/2023), volto a dare sostegno alle aziende e ai lavoratori colpiti dagli eventi alluvionali occorsi in Emilia Romagna e nelle Marche a partire dal 1° maggio 2023.

In particolare l’Istituto si sofferma sul nuovo strumento di sostegno al reddito, il cosiddetto ammortizzatore sociale unico, che tutela tutti i lavoratori dipendenti del settore privato e le relative aziende (anche del settore agricolo), analizzandone i vari aspetti nella circolare n. 53 dell’8 giugno 2023; nella successiva circolare n. 54 viene invece illustrato tutto quello che occorre sapere per l’erogazione dell’indennità una tantum in favore dei collaboratori coordinati e continuativi, dei titolari di rapporti di agenzia e di rappresentanza commerciale, dei lavoratori autonomi o professionisti.

Per l'elenco dei territori oggetto del decreto vedi DL alluvione, in gazzetta tutte le misure per aziende e lavoratori

 

Ammortizzatore sociale unico, ambito di applicazione

Questo nuovo strumento di sostegno al reddito è stato introdotto dall’art. 7 del decreto alluvioni a favore dei seguenti soggetti:

  • lavoratori subordinati del settore privato che, al 1° maggio 2023 e a prescindere dal Comune di residenza o di domicilio, non possano lavorare in quanto dipendenti da aziende aventi sede legale o unità operativa in uno dei Comuni elencati nell’allegato al medesimo decreto e che, in conseguenza degli eventi alluvionali, hanno sospeso l’attività lavorativa;
  • lavoratori subordinati del settore privato che, sempre alla data del 1° maggio 2023, risiedono o sono domiciliati in uno dei Comuni alluvionati e che sono impossibilitati a recarsi al lavoro presso datori di lavoro, anche se la propria attività lavorativa si svolge al di fuori dei territori citati;
  • lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023 e a prescindere dal Comune di residenza o domicilio, hanno un rapporto di lavoro attivo e sono impossibilitati a prestare attività lavorativa perché la stessa si svolge in uno dei Comuni ricompresi nel provvedimento in esame;
  • lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023, hanno un rapporto di lavoro attivo e sono residenti o domiciliati in uno dei Comuni citati e che sono impossibilitati a recarsi al lavoro presso datori di lavoro che svolgono attività lavorativa al di fuori dei medesimi Comuni;
  • lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023 e a prescindere dal Comune di residenza o domicilio, non hanno ancora un rapporto di lavoro attivo e sono assunti entro il 31 agosto 2023, che sono impossibilitati a prestare attività lavorativa perché la stessa si svolge in uno dei Comuni elencati nell’allegato al decreto. Per tali lavoratori la misura di sostegno spetta dalla data di assunzione;
  • lavoratori agricoli che, alla data del 1° maggio 2023, sono residenti o domiciliati in uno dei Comuni alluvionati, che non hanno ancora un rapporto di lavoro attivo, sono assunti entro e non oltre il 31 agosto 2023 e sono impossibilitati a recarsi la lavoro presso datori di lavoro che svolgono l’attività lavorativa al di fuori dei medesimi Comuni. Per tali lavoratori la misura di sostegno è riconoscibile a decorrere dalla data di assunzione.

NOTA BENE: l'impossibilità di recarsi al lavoro deve essere attestata da un provvedimento normativo o amministrativo.

Ammortizzatore sociale unico, come funziona e come fare domanda

L’ammortizzatore sociale unico è erogato direttamente dall’Inps per le giornate di sospensione dell'attività lavorativa e si affianca ai vari trattamenti esistenti per ottimizzare e gestire al meglio l’emergenza; ne deriva l’incompatibilità con tutti i trattamenti di integrazione salariale attualmente in vigore.

La misura mensile spettante è di importo pari a quello massimo previsto per le integrazioni salariali; per i lavoratori impossibilitati a prestare attività lavorativa sono riconosciute fino a novanta giornate, mentre per le altre fattispecie sopra elencate sono riconosciute fino a quindici giornate lavorative.

La domanda è presentata dalle aziende, direttamente o tramite i propri intermediari delegati, tramite la compilazione di un flusso informativo in formato .csv, contenente i dati relativi ai lavoratori interessati.

Dal prossimo 15 giugno 2023 il file dovrà essere trasmesso all’Inps o tramite il sistema della Comunicazione Bidirezionale, all’interno del Cassetto Previdenziale del Contribuente / Contatti, sotto la voce “CIGO- CIGS - Solidarietà”, selezionando l’apposito oggetto “Ammortizzatore Unico”.

Una tantum lavoratori autonomi, destinatari e misura

L’ampia platea dei destinatari degli aiuti introdotti dal decreto alluvioni comprende anche il mare magnum dei lavoratori autonomi, intesi in senso lato.

Sono infatti compresi nell’indennità una tantum i seguenti soggetti che, al 1° maggio 2023, risiedono, sono domiciliati o operano (esclusivamente o, nel caso degli agenti e rappresentanti, prevalentemente) in uno dei Comuni per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza e che hanno dovuto sospendere la propria attività lavorativa per le alluvioni verificatesi dal 1° maggio 2023:

  • collaboratori coordinati e continuativi, dottorandi, assegnisti di ricerca e i medici in formazione specialistica;
  • agenti e rappresentanti di commercio;
  • lavoratori autonomi e professionisti, compresi i titolari di attività di impresa;
  • lavoratori autonomi e professionisti;
  • artigiani;
  • coltivatori diretti, mezzadri e coloni;
  • pescatori autonomi
  • liberi professionisti iscritti alla Gestione separata;
  • lavoratori autonomi iscritti alla Gestione speciale ex Enpals.

La misura dell’indennità una tantum è di 500 euro per ciascun periodo di sospensione non superiore a quindici giorni, entro comunque l’importo massimo di 3.000 euro per ciascun lavoratore.

Modalità e termini di presentazione della domanda

I lavoratori interessati devono presentare domanda all’Inps tra il 15 giugno e il 30 settembre 2023 in via telematica attraverso i consueti canali a disposizione sul portale web dell’Istituto, accedendo alla sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” raggiungibile dalla home page del sito istituzionale.

Quadro riepilogativo
 

Istituto

Chi

Cosa

Quando

Quanto

Ammortizzatore sociale unico

Datore di lavoro

Domanda

Dal 15 giugno 2023

Importo pari a quella massimo prevista per le integrazioni salariali

Una tantum

Lavoratori autonomi

Domanda

Dal 15 giugno 2023 al 30 settembre 2023

500 euro per ciascun periodo di sospensione fino a 15 giorni, entro l’importo di 3.000 euro per ciascun lavoratore.

Allegati

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