Decreto ingiuntivo emesso dall’avvocato. Ddl al vaglio della Commissione Giustizia

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Decreto ingiuntivo emesso dall’avvocato. Ddl al vaglio della Commissione Giustizia

Presso la Commissione Giustizia del Senato è in corso l’esame di un Disegno di legge che modifica il procedimento per l’ottenimento del decreto ingiuntivo.

Il termine per la presentazione dei relativi emendamenti è stato fissato per giovedì 18 luglio.

Il Ddl, recante “Modifiche al procedimento monitorio ed esecutivo per l’effettiva realizzazione del credito”, introduce rilevanti novità volte a snellire l’iter per il conseguimento del provvedimento monitorio.

Procedimento di ingiunzione semplificato

In particolare, si prevede la messa a punto di un procedimento monitorio abbreviato o semplificato, consentendo direttamente all’avvocato, munito di mandato professionale, di emettere, su richiesta dell’assistito che sia creditore di una somma liquida di danaro, un atto di ingiunzione di pagamento.

Avvocato verifica i requisiti ed emette il provvedimento monitorio

In detta fase - in cui, peraltro, l’ingiunzione non sarebbe munita di esecutorietà - spetterebbe al legale che emette il provvedimento, a pena di responsabilità civile e disciplinare, verificare la sussistenza dei relativi requisiti.

In caso di omessa puntuale verifica della sussistenza di tali requisiti, eseguita con dolo o colpa grave, l'avvocato ne risponderebbe disciplinarmente dinnanzi al competente ordine professionale e sarebbe tenuto a rimborsare le spese giudiziarie sostenute e i danni subiti dal soggetto erroneamente ingiunto.

L’atto di ingiunzione così formato verrebbe poi notificato a mezzo posta elettronica certificata o attraverso la notifica a mezzo posta.

Opposizione con ricorso, preventiva ricerca telematica dei beni

Le altre novità contenute nel Disegno di legge sanciscono che:

  • dopo la notifica del provvedimento monitorio a cura del difensore, il debitore mantenga la possibilità di procedere all’opposizione del provvedimento, a mezzo di ricorso notificato all’avvocato che ha emesso l’ingiunzione (non più con atto citazione);
  • l'opposizione non fondata su prove certe, ove risultante anche infondata e temeraria, venga respinta con obbligo per il giudice di procedere all’applicazione della condanna per lite temeraria.
  • sia possibile anticipare ante causam il ricorso alla procedura di ricerca telematica dei beni del debitore, nonché autorizzare direttamente il difensore al consulto delle banche dati delle pubbliche amministrazioni ai fini della ricerca, sempre con modalità telematiche, dei beni da pignorare.
Allegati Anche in
  • eDotto.com – Punto & Lex 2 aprile 2019 - Procedimento monitorio abbreviato, esame del disegno di legge – Pergolari

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