Equitalia, regole per le nuove rateizzazioni

Nuove opportunità per i contribuenti che intendono rateizzare le cartelle di pagamento sono offerte da Equitalia, con la direttiva di gruppo 3/2009, che è stata inviata ieri agli agenti provinciali. Con tale documento vengono definite le regole per i debitori che già beneficiano di un provvedimento di rateizzazione e che chiedono di rateizzare una nuova cartella. La direttiva, secondo quanto riportato in una nota, stabilisce che “ai fini dell’accesso al beneficio e per il calcolo del numero delle rate deve essere considerato sia il nuovo debito, sia quello complessivo non ancora scaduto e relativo alla rateazione già in essere”.

Per valutare l’effettiva situazione di difficoltà economica temporanea del debitore, che appunto richiede l’ulteriore rateizzazione, si deve dunque considerare il debito complessivo, comprensivo degli interessi sia di rateizzazione che di mora. Ma, per poter fruire del suddetto beneficio è necessaria anche un’altra condizione: il contribuente deve essere, naturalmente, in regola con il pagamento della precedente dilazione. Per importi superiori a 5mila euro, si avranno piani di rateizzazione diversi a seconda che si tratti di ditte individuali con regime fiscale semplificato oppure di società di persone, di capitali, associazioni o ditte in contabilità ordinaria. Per le ditte in regime semplificato, si dovrà far riferimento all’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee). L’indicatore Isee andrà ripresentato solo trascorsi 12 mesi dalla certificazione precedente, mentre la documentazione economica patrimoniale per il calcolo dell’Indice di liquidità e dell’indice Alfa dovrà essere riprodotta solo se più vecchia di sei mesi rispetto alla precedente. La direttiva, infine, precisa anche che la soglia di debito al di sopra del quale, per l’indice di liquidità e Alfa, è necessaria la comunicazione dei professionisti (Direttiva 6 ottobre 2008), passa dagli attuali 15.000 euro a 25.000 euro.

Roberta Moscioni