Equo ed adeguato ristoro per la vittima di stupro

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Con sentenza depositata lo scorso 23 gennaio 2012, la Corte di appello di Torino ha aderito alle motivazioni con cui i giudici di prime cure avevano condannato il nostro Paese ad indennizzare una donna, vittima di uno stupro, in conseguenza della mancata attuazione della Direttiva comunitaria n. 2004/80/Ce che impone agli Stati membri di prevedere un “equo ed adeguato” ristoro per le vittime di reati intenzionali violenti commessi nel proprio territorio.
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