Evasione fiscale, linee guida Entrate sulla prevenzione

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Evasione fiscale, linee guida Entrate sulla prevenzione

Il direttore dell’Agenzia delle Entrate Ruffini ha firmato, il 7 maggio 2021, la circolare con la quale si delineano gli indirizzi operativi e le linee guida che l’Amministrazione finanziaria seguirà nella sua azione di contrasto all’evasione fiscale, durante i prossimi mesi.

Nel documento di prassi n. 4/E vengono individuati tre indirizzi operativi: servizi ai cittadini, consulenza ai contribuenti, prevenzione dei fenomeni illeciti come quelli riconducibili a frodi fiscali; ogni sezione contiene gli indirizzi che gli uffici devono seguire al fine di tener conto delle criticità indotte dal Covid-19, per rafforzare il dialogo costante con il contribuente e avvertirlo in tempo in caso di errori o anomalie.

Inoltre, le nuove linee guida offrono anche l’occasione per dare impulso ai servizi forniti attraverso strumenti digitali agili e una nuova spinta al versamento veloce dei contributi a fondo perduto.

Servizi ai contribuenti

Proprio a causa della situazione che si è venuta a creare a seguito del Covid-19, molte attività istituzionali dell’anno in corso saranno finalizzate principalmente:

  • all’erogazione dei rimborsi fiscali a cittadini e imprese;

  • alla gestione dei contributi a fondo perduto, comprese le autotutele;

  • a consolidare le nuove modalità di interlocuzione e assistenza agli utenti «a distanza».

Tra i servizi che l’Agenzia intende potenziare vi sono, infatti, proprio quelli volti a restituire la liquidità necessaria alle imprese e quelli che incrementano l’assistenza ai contribuenti garantendo un’ampia disponibilità di appuntamenti, sia telefonici che in presenza.

Restano così confermati tutti i servizi erogati via web dalle Entrate come, per esempio, il canale Civis, utilizzato per dialogare con l’Agenzia in merito a comunicazioni di irregolarità e cartelle di pagamento, ma anche i servizi “agili”, che permettono ai cittadini di richiedere, via mail o Pec, rimborsi fiscali, certificati, l’attribuzione del codice fiscale, la dichiarazione di successione o la registrazione di atti privati.

Anche il modello di accoglienza presso gli uffici su prenotazione verrà mantenuto nel periodo post-emergenziale, limitando la presenza fisica allo sportello ai soli casi urgenti e non procrastinabili, valutabili di volta in volta.

Contributi a fondo perduto, istanze in autotutela

Riguardo le istanze in autotutela sui contributi a fondo perduto, l’Agenzia è stata incaricata dell’erogazione, in tempi rapidi, degli indennizzi definiti dalle diverse norme emanate (Dl Rilancio, Dl Agosto, Dl Ristori, fino all’ultimo Decreto Sostegni), al fine di supportare gli operatori economici rispetto agli effetti generati dalle misure restrittive introdotte per contrastare l’evoluzione della pandemia.

Con una serie di comunicazioni successive, sono stati forniti agli Uffici le indicazioni operative e gli strumenti d’ausilio per la lavorazione delle suddette istanze di autotutela e la trasmissione al sistema centrale dei dati di quelle per le quali è stata accolta l’istanza, al fine della conseguente erogazione del contributo ai soggetti richiedenti.

In tale ambito, si inserisce l’attenta azione di controllo che gli uffici devono svolgere soprattutto nei confronti dei soggetti ad elevata pericolosità fiscale, quali ad esempio quelli che pongono in essere fenomeni di frode, anche attraverso l’utilizzo di falsi crediti d’imposta o l’indebita fruizione di altre agevolazioni (ad esempio, i contributi a fondo perduto, i ristori, ecc.). Inoltre, particolare attenzione dovrà essere riservata alle frodi in materia di Iva intracomunitaria.

Attività di Consulenza: risposte celeri e controlli puntuali

In merito all’attività di consulenza verso i contribuenti, l'Agenzia si impegna ad ottimizzare i tempi di risposta alle istanze di interpello e di consulenza giuridica per facilitare il corretto e tempestivo adempimento degli obblighi tributari da parte dei contribuenti stessi.

Particolare attenzione sarà riservata all'interpretazione delle norme introdotte a partire dal 2020 per contrastare gli effetti negativi dell'emergenza epidemiologica da Coronavirus, ad esempio, in materia di contributi a fondo perduto, di crediti d’imposta e di sovvenzioni a favore dei contribuenti in difficoltà a causa dell’emergenza sanitaria.

L’Agenzia si impegna ad assicurare l’interpretazione corretta delle stesse, avendo cura di trattare, in via prioritaria, quelle di maggior interesse e impatto immediato per i contribuenti, oltre a quelle destinate a produrre i loro effetti in sede di presentazione delle dichiarazioni fiscali.

Ai fini di tali controlli, si valorizzerà sempre più l'uso delle banche dati e degli applicativi informatici a disposizione degli uffici, in modo da individuare, in maniera efficace, i soggetti da sottoporre a verifica.

Evasione fiscale, contrasto e prevenzione

Ridisegnato anche il complessivo quadro di prevenzione e contrasto all’evasione fiscale, con una limitazione significativa delle attività esterne ed una concentrazione dell’impegno dell’Agenzia nella prevenzione e contrasto di fenomeni particolarmente insidiosi, quali quelli riconducibili a frodi e illeciti fiscali.

L’attività di controllo sarà indirizzata, sempre, nei confronti dei soggetti ad elevata pericolosità fiscale e, come di consueto, verrà differenziata in base alla tipologia del contribuente: grandi dimensioni, Pmi, persone fisiche, enti non commerciali.

Anche per il 2021, quindi, resta confermata l’attività centrale di tutoraggio, che consiste in un monitoraggio dei comportamenti delle grandi imprese, spesso appartenenti a grandi gruppi internazionali, attraverso l’utilizzo di approcci differenziati in considerazione delle caratteristiche di tale tipologia di soggetti.

Al tutoraggio si sommerà anche la mole di dati pervenuti tramite i flussi oramai strutturati degli scambi automatici di informazioni o da scambi spontanei provenienti da Paesi UE e/o OCSE, tra cui le informazioni finanziarie e i dati derivanti dall’applicazione del Common Reporting Standard (CRS) e dalle direttive collegate al progetto Beps, che mira a frenare l’erosione fiscale della base imponibile tramite il trasferimento degli utili.

Riguardo alle piccole e medie imprese, al fine di agevolare la graduale ripresa delle attività economiche e supportare i contribuenti nel corretto adempimento degli obblighi fiscali, vengono riprese selettivamente le attività di promozione per l’adempimento spontaneo nei confronti dei titolari di partita Iva, privilegiando le comunicazioni aventi funzione di reminder e che consentano al contribuente di regolarizzare la propria posizione.

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