Finanziamenti: l'imprenditore deve controllare l'operato dei consulenti

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Deve rispondere del reato di indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato l'imprenditore che simula costi sostenuti per progetti di innovazione tecnologica ed invece si tratta di costi inerenti la normale attività di impresa, anche se si è interamente affidato per la presentazione delle domande di contributi a consulenti esperti in materia.

Aggiungono i giudici della Corte di cassazione penale con sentenza n. 32748 del 2010, a riprova della condanna del soggetto, che sussiste il dolo generico consistente nella consapevolezza dei dati che sarebbero stati illustrati nei progetti di innovazione presentati dai consulenti.
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