Flussi 2018: le domande dal 23 gennaio

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Flussi 2018: le domande dal 23 gennaio

Nella Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2018 è stato pubblicato il c.d. Decreto Flussi 2018 (DPCM 15 dicembre 2017) che, come anticipato dal Ministero del Lavoro con comunicato del 12 gennaio 2018, ammette in Italia 30.850 lavoratori extraUE per l'anno 2018, per motivi di lavoro subordinato stagionale e non stagionale e di lavoro autonomo.

Nell'ambito della quota massima sono ammessi in Italia:

  • per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, i cittadini non comunitari entro una quota di 12.850 unità;
  • 500 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d'origine;
  • per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;

Inoltre, sempre nell’ambito della suddetta quota è autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:

  • 4.750 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
  • 3.500 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
  • 800 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea;

e la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di:

  • 700 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
  • 100 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.

E’ consentito anche l'ingresso in Italia per motivi di lavoro autonomo di 2.400 cittadini non comunitari residenti all'estero, appartenenti alle seguenti categorie:

  1. imprenditori che intendono attuare un piano di investimento di interesse per l'economia italiana, che preveda l'impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonché la creazione almeno di tre nuovi posti di lavoro;
  2. liberi professionisti che intendono esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
  3. titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo;
  4. artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati;
  5. cittadini stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» e che sono titolari di un rapporto di lavoro di natura autonoma con l'impresa.

Per tutti i suddetti lavoratori, i termini per la presentazione delle domande decorrono dalle ore 9:00 del 23 gennaio 2018.

Infine, il DPCM 15 dicembre 2017 ammette in Italia per motivi di lavoro subordinato stagionale nei settori agricolo e turistico-alberghiero i cittadini non comunitari residenti all'estero, entro una quota di 18.000 unità.

Per tali lavoratori, i termini per la presentazione delle domande decorrono dalle ore 9:00 del 31 gennaio 2018.

Anche in
  • eDotto.com – Edicola del 15 gennaio 2018 – Lavoratori ExtraUE: flussi d’ingresso 2018 – Schiavone

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